L’esperienza delle ATP Finals non sta andando nel migliore dei modi per Matteo Berrettini. Dopo il debutto choc contro Novak Djokovic, il ventitreenne romano si è arreso anche a Roger Federer. Una partita sicuramente più lottata, questa, ma nella quale sono emerse ancora una volta le difficoltà nel fare l’ultimo step mentale al cospetto di questi campioni.
E dire che Berrettini era partito decisamente meglio rispetto a due giorni fa, nel suo esordio alle Finals. L’azzurro ha ritrovato il suo dritto, colpendo finalmente quei vincenti che ne hanno caratterizzato la stagione. Il primo set, senza troppi scossoni, è arrivato al tiebreak. Qui, lo svizzero ha fatto valere la sua maggiore esperienza a certi livelli, trovando due minibreak decisivi.
It’s @rogerfederer who takes the first set! 👏
The six-time champ edges the tie-break 7-6 over Matteo Berrettini at the #NittoATPFinals. pic.twitter.com/GemZ7hXvaK
— ATP Tour (@atptour) November 12, 2019
Berrettini, a quel punto, ha accusato ancor di più il contraccolpo psicologico. In apertura di secondo parziale, Federer gli ha strappato il servizio a zero, trovando il break che ha incanalato la partita sui binari a lui favorevoli. Un altro break, nel nono gioco, ha concluso la partita, con il punteggio di 7-6 (2) 6-3 in favore dello svizzero.
Adesso, le speranze di Berrettini sono appese a un filo. Matteo deve sperare che stasera Djokovic batta in due set Thiem, altrimenti sarà già eliminato. Diversamente, in caso di successo senza patemi del serbo, una vittoria contro Thiem nel match di giovedì pomeriggio potrebbe lasciare aperto uno spiraglio di qualificazione in semifinale. Difficile, considerando anche il passivo rimediato domenica, ma non impossibile. Federer, viceversa, torna a sperare. Per il maestro svizzero si tratta della diciassettesima vittoria del secondo match del round robin in altrettante partecipazioni al Master di fine anno.