La pressione dell’esordio ha schiacciato Matteo Berrettini. Inutile girarci intorno. Le ATP Finals si aprono nel peggiore dei modi per l’azzurro, demolito dal numero 2 del ranking Novak Djokovic. Una partita mai davvero in equilibrio, che ha visto il serbo prendere il largo e mettere insieme otto giochi consecutivi a cavallo tra metà primo e metà secondo set. Non basta un break di consolazione (sotto 4-0) a risollevare la prestazione dell’azzurro, che ha ceduto col punteggio di 2-6 1-6.
Sin dalle prime battute di gioco Berrettini, al debutto alle ATP Finals, ha faticato moltissimo con i colpi da fondo. Non è bastato un ottimo rendimento al servizio – almeno nel primo set – contro le straordinarie capacità difensive del serbo. Troppi gli errori non forzati, specialmente con il dritto, suo colpo principe, per Matteo. Pochissimi gli spunti da cui ripartire, come questo punto che ha scatenato il pubblico.
Adesso, smaltito lo choc della prima, il ventitreenne romano tornerà in campo per la seconda partita del round robin alla O2 Arena di Londra. Ad affrontarlo, il perdente della sfida in programma questa sera tra Roger Federer e Dominic Thiem, gli altri due giocatori sorteggiati nel gruppo intitolato a Bjorn Borg.