Stavolta, è bastato un secondo posto. Nel GP di Austin, Lewis Hamilton ci ha provato in tutti i modi, ma non è riuscito a portae a casa il successo sul circuito statunitense. Il piazzamento, però, è stato sufficiente per far sì che il britannico centrasse il sesto titolo mondiale della sua straordinaria carriera. Una sola lunghezza, adesso, separa il pilota Mercedes da Michael Schumacher, primatista all-time con sette campionati in bacheca.
“Still we rise guys, still we rise”
“Thank you so much, guys – we did an incredible job… I can’t believe it”
An emotional @LewisHamilton – champion of the world for a sixth time #USGP 🇺🇸 #F1 pic.twitter.com/PPb9L2oryL
— Formula 1 (@F1) November 3, 2019
Nel gran premio di Austin, Hamilton ha cercato di difendere con le unghie e con i denti la prima posizione dall’assalto del compagno di scuderia Valtteri Bottas. Nel finale, però, ha dovuto cedere a causa delle gomme sempre più deteriorate, accontentandosi della piazza d’onore.
Un traguardo straordinario per Hamilton, che a trentaquattro anni non ha alcuna intenzione di fermarsi. Le prossime stagioni, con un dominio Mercedes (campione anche costruttori) sempre più incontrastato, saranno decisive per accrescere la sua legacy. La Ferrari, però, non starà a guardare: la crescita dirompente di Leclerc è il primo messaggio al campione in carica.