Gli italiani non si sentono minacciati dall‘intelligenza artificiale. È quanto emerge da uno studio, il rapporto AIDP-LABLAW 2019 a cura di Doxa, su robot, intelligenza artificiale e lavoro in Italia.
Per il 94% del campione l’utilizzo dei robot e dell’intelligenza artificiale ha portato a scoperte e risultati un tempo impensabili, per l’89% è necessario per svolgere le attività troppo faticose e pericolose per l’uomo e non potrà mai sostituire completamente l’intervento dell’uomo.
Il 92% esprime un sentiment positivo associato all’intelligenza artificiale e alla robotica come curiosità, interesse e opportunità, solo il 36% esprime preoccupazione, perplessità e timore. Si conferma un sentiment maggiormente positivo tra coloro che hanno già utilizzato questi sistemi (94%) contro coloro che non li hanno utilizzati (38%).
Per il 53% l’ambito di maggiore utilità è nella logistica e nei trasporti, per il 51% nel settore manifatturiero e nell’industria, per il 50% nella medicina e nei servizi sanitari, per il 48% nel settore militare, nella sicurezza e nel settore automobilistico.
Al primo posto degli ambiti in cui non andrebbero applicati i robot e l’Intelligenza artificiale, il 43% degli intervistati indica l’istruzione a la scuola. Complessivamente, alla domanda quale opinione hai dei robot e dell’intelligenza artificiale, l’87% del campione ha risposto positivamente (di cui il 12% molto positiva), il 6% nessuna opinione e solo l’8% negativa.
Il 43% degli intervistati ha utilizzato sistemi robot e di intelligenza artificiale al lavoro e/o a casa, come i robot aspirapolvere e lavapavimenti, mentre il 47% ha fruito o effettuato acquisti tramite piattaforme e soluzioni basate su intelligenza artificiale e robot.