Arriva su Raiuno (domenica 3 novembre in prima serata) “I ragazzi dello Zecchino d’Oro“, il film tv di Ambrogio Lo Giudice che ripercorre l’inizio di quella grande avventura, televisiva e non solo, che è lo Zecchino. A prestare il volto ai due artefici della gara canora, Cino Tortorella (l’indimenticato Mago Zurlì) e Mariele Ventre, sono Simone Gandolfo e Matilda De Angelis.
Lui racconta: “Non ho visto da bambino il Mago Zurlì perché sono nato nel momento di passaggio tra lui e Tortorella. Però ho visto tanti filmati e mi sono fatto un’idea precisa di lui. Era un uomo intelligente e di vedute progressiste che ha inventato un nuovo modo di fare televisione. Lo Zecchino d’Oro ha una portata educativa straordinaria». Anche la De Angelis non ha vissuto gli anni dello Zecchino con Mariele Ventre («Sono nata nel 1995, l’anno in cui lei è scomparsa») ma, come Gandolfo, ha visto e rivisto filmati per interpretarla: «Ho lavorato soprattutto sulla fisicità: gli occhi espressivi, le mani nervose. Maria era una vera guida per i suoi bambini».
I tre bambini sono i protagonisti del film: Mimmo, un ragazzino difficile che la madre decide di portare allo Zecchino perché troppo turbolento; Gaetano, figlio di un carabiniere e di una madre ambiziosissima; e Caterina, figlia di importanti imprenditori. Superando le differenze sociali ed economiche, i tre bambini diventano presto inseparabili e, grazie alla guida della giovane Mariele Ventre, impareranno a conoscere la musica e a cantare insieme.
Per il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta il film è anche «una bellissima favola e anche un ritratto in controluce dei sogni e delle contraddizioni del Paese negli anni Sessanta: le differenze profonde di classe, le barriere sociali, la migrazione interna dal Sud al Nord, rispetto a cui lo Zecchino funziona da luogo di ricomposizione e di scambio». (ITALPRESS)