Lina Wertmuller riceve l’Oscar alla carriera. Un trionfo per la regista a Los Angeles ai Governors Award dell’Academy per la cerimonia di consegna della statuetta.
La regista, 91 anni, emozionata, non ha perso la sua verve e la sua ironia trasformando il gala in un happening divertente.
Soprattutto quando ha scherzato con Isabella Rossellini sul palco provocatoriamente in viola davanti alla regista evidentemente superstiziosa che ha fatto più volte il gesto delle corna davanti alla comunità del cinema che rideva.
A presentare il riconoscimento alla prima donna che nel ’76 venne candidata per l’Oscar alla regia, le colleghe Greta Gerwig e Jane Campion. Poi sul palco, a sorpresa e a farle festa, la Rossellini e Sophia Loren.
Lina Wertmuller, che aveva accanto la figlia Maria Zulima Job, ha preso la parola e ha con ironia sottolineato che “bisogna cambiare il nome a questa statuetta, perché Oscar? Chiamiamolo con un nome di donna, chiamolo Anna”. E giù un trionfo di applausi.
Il riconoscimento assegnato alla Wertmuller è l’Honorary Award, letteralmente ‘Premio d’onore‘, di fatto un riconoscimento alla carriera. Come ricorda l’Academy stessa nel suo annuncio, il premio le viene assegnato “per onorare la straordinaria distinzione nelle realizzazioni di una vita, i contributi eccezionali allo stato dell’arte e delle scienze del cinema, o per un servizio eccezionale reso all’Accademia“.
“Nel 1976, Wertmuller – sottolinea l’Academy – è stata la prima donna a ricevere una nomination all’Oscar per la regia, accompagnata da quella per la sceneggiatura originale per ‘Seven Beauties’ “. Il film era anche candidato all’Oscar come miglior film straniero.
“Nota per essersi concentrata su questioni politiche e sociali, Wertmuller – prosegue l’Academy – ha scritto e diretto film importanti come ‘The Basilisks’ (1963), ‘The Seduction of Mimi’ (1972), ‘Love and Anarchy’ (1973), e ‘Swept Away’ (1974)”.
In quest’ultimo caso il titolo statunitense attribuito è quello del remake girato nel 2002 da Guy Ritchie, con Madonna nel ruolo che fu di Mariangela Melato e Adriano Giannini in quello già interpretato dal padre, Giancarlo Giannini.
Lina Wertmuller non è nuova agli Oscar. Anzi, è stata la prima donna candidata all’Oscar come migliore regista per il film Pasqualino Settebellezze nella cerimonia del 1977. Soltanto 5 anni prima era stata, invece, la prima donna in concorso a Cannes, con Mimì metallurgico nel 1972.
La regista italiana è in ottima compagnia. Durante la cerimonia del 27 ottobre, agli 11/i Annual Governors Awards dell’Academy ci saranno altri tre premiati per la carriera: David Lynch, Wes Studi e Geena Davis. Riconoscimenti, sottolinea l’Academy, orientati alla maggior valorizzazione delle donne e dei gruppi sotto rappresentati.