Un grosso rischio per la fertilità maschile deriva dall’ambiente. Da un recente studio, infatti, è emerso che caldo e smog riducono gli spermatozoi.
Secondo gli ultimi dai forniti dagli andrologi, il numero medio degli spermatozoi degli uomini oggi è dimezzato rispetto a 40 anni fa e un italiano su 10 è ormai infertile.
Alte temperature e vestiti succinti che accendono la passione non bastano a rendere fertile un uomo. Anzi, al contrario, l’incremento continuo della temperatura, in aggiunta a smog, contaminanti chimici e radiazioni, può mettere a rischio la capacità riproduttiva maschile.
L’Italia, secondo gli ultimi dati Istat, ha registrato un “baby -sboom”, ovvero un record negativo di nascite. La colpa del declino demografico del nostro Paese con appena 439.747 nuovi nati nel 2018, il minimo storico dall’unità d’Italia, potrebbe essere anche del clima impazzito.
L’allerta arriva dagli esperti riuniti a Frascati, per il Congresso nazionale “Natura Ambiente Alimentazione Uomo” della Società Italiana di Andrologia.
Le alte temperature hanno effetti negativi sulla salute. A risentirne maggiormente è l‘apparato riproduttore maschile, ancor più di quello femminile.
Gli studi sugli animali, per esempio su farfalle e coleotteri, “mostrano che l’aumento delle temperature sta probabilmente contribuendo all’estinzione di alcune specie perché l’apparato riproduttivo maschile e gli spermatozoi sono molto sensibili al caldo” – spiega Alessandro Palmieri, presidente SIA.
Il dato ancora più allarmante è che, gli effetti negativi si tramandano anche sulla prole eventualmente generata che risulta meno fertile, con un 25% di riduzione delle capacità riproduttive.
L’esposizione dei maschi al calore durante l’età dello sviluppo può essere determinante dal momento che compromette la capacità riproduttiva una volta diventati adulti. Nello specifico l’aumento di un grado della temperatura ambientale, secondo recenti studi, accresce di 0,1 C° la temperatura “inguinale” a danno degli spermatozoi.
Proprio a causa dell’esposizione al calore, alcune categorie sono ancora più a rischio. È infatti ormai accertato che un’esposizione professionale alle alte temperature, come per i cuochi o i saldatori, può compromettere la fertilità.
Ma occhio anche al cellulare. La riduzione degli spermatozoi, infatti, può derivare anche dall’esposizione delle soli parti intime ad una fonte di calore.
È il caso di camionisti o autisti oppure di chi ha la brutta abitudine di tenere a lungo il telefonino sulle ginocchia. Le ondate di calore vanno incluse fra i fattori ambientali che possono alterare la fertilità in maniera permanente.
Per fronteggiare tali rischi, esistono alcuni rimedi. Innanzitutto un controllo dall’andrologo può servire a capire come proteggere la salute sessuale maschile anche dalle minacce esterne modificando il proprio stile di vita, ad esempio – raccomandano gli studiosi – evitando l’utilizzo di indumenti poco traspiranti e la sedentarietà, che non permette una corretta dissipazione del calore.
Insomma, per chi ha deciso di metter su famiglia o di allargare la prole: più sport, vestiti leggeri, telefonino lontano dal basso ventre e finestre aperte. Va bene qualsiasi cosa possa abbassare la temperatura corporea. A riaccendere il fuoco della passione, ci penseranno i bollenti spiriti.
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