Torna l’ora solare. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, alle 3, le lancette si spostano un’ora indietro. Resterà in vigore fino al 29 marzo 2020.
Per questo weekend dormiremo un’ora in più ma sono molte le conseguenze che lo spostamento d’ora avrà sulla salute di tante persone. A beneficiare dell’ora legale è stato l’ambiente, con un risparmio di 505 milioni di kilowattora in sette mesi.
Molte persone vivono come un incubo il passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa. Questo cambiamento, infatti, può avere delle conseguenze sulla salute, incidendo sul ritmo del sonno.
I sintomi che si possono manifestare sono stanchezza, irritabilità, perdita di concentrazione e produttività sul lavoro, nausea e inappetenza.
“Molti fanno fatica ad abituarsi rapidamente al cambio d’ora: sono gli italiani ‘lepri’ (31% della popolazione secondo una recente ricerca), coloro che si svegliano presto e che più facilmente cadranno nel tranello del risveglio anticipato, crollando poi la sera troppo presto rispetto al dovuto. A risentire meno saranno senza dubbio le persone che appartengono alla categoria degli ‘zombie’ (persone che tendono a posticipare il momento di andare a letto) pari al 45% degli italiani” spiega Vincenza Castronovo, psicologa e psicoterapeuta esperta in medicina del sonno presso il Centro di Medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Il ritorno all’ora solare può essere un buon momento per cominciare ad acquisire alcune buone abitudini legate al ritmo del sonno.
Dopo sette mesi di ora legale, torna l’ora solare. Secondo le stime preliminari registrate da Terna dal 31 marzo 2019, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 505 milioni di kilowattora. Un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 250 mila tonnellate.
Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 20 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2019 è pari a circa 100 milioni