Matteo Berrettini non si ferma più. Il ventitreenne romano continua a inanellare un traguardo dopo l’altro in questo 2019 da sogno. Con il successo nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna su Rublev, l’allievo di Vincenzo Santopadre si è garantito l’ingresso in Top Ten a partire da lunedì prossimo. Prima di lui, solo Panatta, Barazzutti e Fognini (quest’anno) avevano guadagnato l’accesso tra i primi dieci del ranking ATP.
Una partita importantissima per le speranze di qualificazione alle Finals di Londra. Matteo, al cospetto di un avversario in gran forma, reduce dal titolo a Mosca, ha saputo gestire al meglio la pressione, trovando il break nel decisivo undicesimo game del primo set. Bravo, Berrettini, ad approfittare delle scelte tattiche poco avvedute di Rublev, che ha servito ripetutamente sul dritto dell’azzurro, devastante con il suo colpo più incisivo. Il secondo parziale, invece, è stato deciso al tiebreak, dove un minibreak immediato ha garantito subito il controllo a “Berretta”, fino al match point.
An 8th semi-final of 2019 for Berrettini 🤯
The Italian defeats Rublev 7-5 7-6 to make the final four in Vienna!#ErsteBankOpen pic.twitter.com/aVvwtexYZx
— Tennis TV (@TennisTV) October 25, 2019
Le buone notizie arrivano, però, anche da Basilea. In Svizzera, infatti, Roberto Bautista Agut, diretto concorrente per le Finals, è stato eliminato da Opelka, e il margine a favore di Matteo si fa sempre più importante. La semifinale di domani con Thiem, da questo punto di vista, rappresenta quasi un match point in ottica Londra. Sfruttarlo consentirebbe di affrontare l’ultimo Masters 1000 stagionale, Parigi Bercy, con maggiore tranquillità e a mente libera.