In linea con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 9 febbraio 2018), l’assessorato regionale della Salute ha definito le regole dello standard professionale e formativo dell’Assistente di studio odontoiatrico (ASO).
Marrone, presidente dell’Albo degli Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei medici e Odontoiatri di Palermo, ha presentato sabato 12 ottobre nella sede dell’Ordine, Villa Magnisi, l’avvio dei corsi professionali per spiegare funzioni, ruolo e moduli formativi di una nuova figura professionale: l’ASO.
“Lo studio potrà assumere un assistente privo dell’apposito titolo fino e non oltre il 20 aprile 2020 e il dipendente avrà poi 36 mesi di tempo per conseguire l’attestato di ASO. Infatti – ha spiegato il presidente Marrone – in futuro gli odontoiatri potranno essere coadiuvati solo da assistenti qualificati che hanno acquisito il titolo attraverso un percorso formativo di 700 ore, di cui 300 di teoria e 400 di tirocinio, con esame finale abilitante. Una volta acquisita la qualifica, l’ASO potrà svolgere la sua attività negli studi odontoiatrici e nelle strutture sanitarie che erogano prestazioni odontoiatriche su tutto il territorio nazionale”.
“La consideriamo una svolta – ha sottolineato il presidente Marrone – perché lavorare in un team formato e specializzato, ciascuno con il suo profilo professionale, è fondamentale per arrivare ad un obiettivo efficace di cura e assistenza che metta al centro la salute del paziente”.
“Oggi l’odontoiatria ha cambiato radicalmente i suoi modelli organizzativi e di prestazione – ha spiegato poi Fulvio Gennaro, coordinatore didattico del corso e componente della CAO Palermo (Coordinamento albi odontoiatri) – perché sono cambiati i bisogni di cura e di ‘protezione’ dei pazienti. In questo percorso di profonda mutazione, a cui strutture e medici devono adeguarsi, il ruolo di un assistente di studio qualificato si inserisce in modo determinante nella relazione medico-paziente, messa costantemente a dura prova da chi, con comportamenti pericolosi molto diffusi, ha trasformato il paziente in cliente, determinando una crisi di fiducia delle persone senza precedenti”.
Per Emanuele Cusimano, coordinatore scientifico e componente CAO Palermo “oggi sono richiesti non solo standard alti di abilità e qualità della prestazione medica e dell’assistenza, ma anche sapere identificare con precisione e correttezza la cura necessaria, senza mistificazioni dettate dal profitto”.
Le iscrizioni al primo ciclo formativo, che si svolgerà da ottobre 2019 ad ottobre 2020, oltre che a Palermo, sono già attive anche a Catania, Caltanissetta ed Enna, grazie alla collaborazione dei rispettivi Ordini dei medici provinciali. Coloro che al 21 aprile 2018 hanno già un contratto di lavoro come “assistente alla poltrona” e che non posseggono i 36 mesi di attività lavorativa possono partecipare a percorsi integrativi di qualificazione.