Anche Rudolph Giuliani finisce nel registro degli indagati per il caso “Ucrainagate”. Gli investigatori di New York vogliono accertare eventuali violazioni delle leggi sulle lobby del legale personale di Donald Trump, con i suoi affari in Ucraina. Lo rivela il New York Times citando due fonti a conoscenza dell’inchiesta.
Le indagini – spiega Agi.it – sarebbero collegate ai due clienti di Giuliani arrestati per violazione delle norme di finanziamento della campagna elettorale. Giuliani ha negato qualsiasi illecito, ma ha riconosciuto che lui e i suoi collaboratori hanno lavorato con i procuratori ucraini per raccogliere informazioni potenzialmente dannose sull’ex ambasciatore Usa in Ucrina, Marie Yovanovitch e su altri obiettivi del presidente Trump e dei suoi alleati, tra cui l’ex vice presidente, Joe Biden e suo figlio minore, Hunter.
Ed è arrivata subito la presa di posizione del presidente Donald Trump mette in discussione il suo legale personale dopo l’arresto di due soci dell’ex sindaco di New York, grandi finanziatori della campagna presidenziale del miliardario: “Non so so” se è ancora il mio avvocato personale, ha detto Trump ai cronisti mentre Giuliani, al centro dell’inchiesta sull’impeachment, assicura di rappresentare ancora il presidente.