Scegliere cosa far mangiare al tuo bambino è una grossa responsabilità. Il rischio, infatti, è quello di incorrere nel sovrappeso o nell‘obesità infantile a causa di una alimentazione scorretta.
Rischio che in Italia è confermato da una recente ricerca, secondo la quale un bambino su tre nella fascia 6-9 anni è sovrappeso o obeso, il tasso maggiore di tutta l’Europa. Ecco quindi un piccolo vademecum con 3 cibi da non far mangiare al tuo bambino.
Prendersi cura dei propri figli vuol dire anche prestare la massima attenzione a ciò che mangiano e aiutarli a seguire una dieta sana e ben equilibrata. I rischi, oltre al sovrappeso e all’obesità riguardano anche ansia e depressione nei bambini.
Ma vediamo adesso insieme quali sono gli alimenti che i bambini dovrebbero assolutamente evitare per mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata.
Bevande zuccherate e/o gassate, comprese le versioni dietetiche, che aumentano il rischio di depressione infantile.
Bevande contenenti caffeina e quelle energetiche: possono causare ansia nei bambini e aggravare i sintomi della depressione.
Spesso è difficile riuscire a dire di “no” ai propri figli, soprattutto se piccoli. Per evitare che i bambini possano assumere cibi e bevande nocivi per la loro salute, cercate di trovare delle alternative più sane.
Per esempio, evitate i fast food. Il cibo spazzatura attrae perché ricco di gusto ma anche di tante sostanze che non fanno bene alla salute.
Meglio provare ad indirizzare i figli verso un’alimentazione sana e corretta sin da subito proponendo cibi freschi. Le cattive abitudini sono poi difficili da sradicare.
Inoltre, per contrastare il problema del sovrappeso e dell’obesità infantile sarà importante spingere i propri bambini a svolgere del regolare esercizio fisico. Fatelo anche voi insieme a loro, giovate con i vostri figli e incoraggiateli a scegliere l’attivista sportiva che più possa appassionarli.
Un bambino su tre nella fascia 6-9 anni in Italia è sovrappeso o obeso, il tasso maggiore di tutta l’Europa. Ad affermarlo è il secondo rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode, pubblicato in vista delle Giornate mondiali contro l’obesità del 10 ottobre e dell’alimentazione del 16 ottobre.
Secondo il documento sono circa 100mila i bambini obesi o sovrappeso nel nostro Paese, con una prevalenza dei maschi (21%) sulle femmine (14%).
A livello globale d’altra parte il numero di bambini di età inferiore ai cinque anni obesi o sovrappeso risulta in costante aumento e ha ormai superato quota 40 milioni, 10 milioni in più rispetto al 2000.
A registrare un’incidenza maggiore del fenomeno sono le famiglie del Centro e del Sud d’Italia, con livelli di istruzione e di reddito più bassi rispetto alla media nazionale.
La maglia nera va ai bambini campani (oltre il 40% sono sovrappeso e obesi), seguiti dai coetanei di Molise, Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia.
“Le ricerche più recenti ci dicono che è necessario intervenire nei primi tre anni di vita – osserva Mohamad Maghnie, responsabile dell’UOC Clinica Pediatrica dell’Ospedale Gaslini di Genova -. E per farlo dobbiamo conoscere abitudini alimentari e stili di vita dei pazienti a cominciare dalla gravidanza. Ma non basta. Dobbiamo investire nell’educazione alimentare delle famiglie e nella formazione mirata dei medici”.