“The Irishman” di Scorsese è uno degli eventi cinematografici più importanti dell’anno ma è fuori dai cinema tradizionali. La stranezza, per un film di questo calibro, è che non avrà un debutto degno dell’attesa.
La causa è la ancora aperta querelle tra le grandi catene di distribuzione e Netflix. Il film, che aspira agli Oscar, sarà proiettato nelle sale indipendenti a partire dal 1 novembre e, a partire dal 27 dello stesso mese, sarà a disposizione su Netflix.
La scalata di Netflix nel mondo della produzione cinematografica in grande stile ha portato la piattaforma ad aspirare a un posto a Hollywood accanto alle case di produzioni storiche.
Per farlo, però, è necessario che i suoi film vengano distribuiti. Soltanto in questo modo, infatti, potrebbe accedere ai premi. Al momento le entrate per la piattaforma arrivano solamente dagli abbonati. Per questo motivo Netflix pretende anche di poter rendere disponibili i film nel più breve tempo possibile. Questo però non va giù ai giganti di Hollywood che si vedono defraudati di lauti guadagni.
La situazione è tutta qui: una questione di soldi. Per coprire una scusa così materiale si cerca di virare sul piano artistico ma di fatto non è così.
Se in altre situazioni Netflix ci aveva provato con insuccesso, come nel caso di Roma di Alfonso Cùaron, questa volta si gioca per vincere.
Il cast è composto da Robert de Niro, Joe Pesci, Harvey Keitel e Al Pacino e la sceneggiatura è stata scritta da Steven Zaillian. Oltre alla presenza di questi giganti c’è anche la curiosità di vedere in azione gli effetti speciali della Industrial, Light & Magic che ringiovanirà gli attori per parte del film.
La pellicola racconta l’epica saga sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra. Sbarcherà sulla piattaforma streaming in autunno dopo essere passato al New York Film Festival il 27 settembre.
Il nuovo film di Scorsese sembra annunciare un ritorno alle origini per il regista. Le atmosfere e il cast, infatti, richiamano alla mente “Quei bravi ragazzi”. Un immaginario cinematografico legato inequivocabilmente alla “sua” New York tra Little Italy e Brooklyn. La storia è tratta dal libro “I Heard You Paint Houses” di Charles Brandt.
Un gangster movie raccontato attraverso gli occhi del veterano della Seconda Guerra Mondiale, Frank Sheeran, interprepato da De Niro. Un imbroglione e sicario, che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più importanti del ventesimo secolo.
Attraverso i decenni, il film snocciola uno dei più grandi misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, interpretato da Al Pacino. Lo spettatore viene accompagnato in un viaggio attraverso i segreti del crimine organizzato tra meccanismi interni, rivalità e connessioni con la politica tradizionale.