Le potenzialità dell’Unione Europea in politica estera, economica e fiscale e il pericolo rappresentato dai dazi. Sono alcuni dei temi affrontati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della sua giornata milanese. Iniziata di prima mattina all’Assemblea Generale di Assolombarda, in cui non ha preso la parola ma è stato omaggiato da numerosi applausi e univoci apprezzamenti, la visita del capo dello Stato ha avuto il suo culmine nel corso del suo intervento al forum dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi) dedicato al “Futuro del multilateralismo”.
“Nessun Paese europeo può incidere così profondamente sulla realtà internazionale da poterne condizionare durevolmente il corso. Una risposta più credibile e concreta potrebbe invece venire dal soggetto che gli europei hanno insieme creato: l’Unione – ha detto il capo dello Stato -. Se riuscirà, quindi, a darsi maggiore coesione, non potrà che essere una potenza multilaterale in grado di far sentire, al più alto livello, una voce, frutto di una riflessione plurale, che trova radicamento in quei valori civili e politici che ne rappresentano il frutto migliore”.
Secondo Mattarella l’Unione Europea deve “porre mano alle sue debolezze strutturali, soprattutto in tema di politica estera e politica economica”. A proposito della politica trumpiana dei dazi, per il presidente della Repubblica “occorre stemperare le tensioni che si addensano sui rapporti commerciali, le cui conseguenze in termini di contrasti doganali sarebbero negative per tutti”. (ITALPRESS)