L’urologia è la branca specialistica che tratta tre dei cinque tumori più frequenti nella popolazione maschile: prostata, vescica e reni.
Tra le aree di interesse spicca anche la terapia della calcolosi urinaria, patologia che ha nella Sicilia una delle regioni italiane con il livello più alto di incidenza.
Calcolosi urinaria, in Sicilia alto livello di incidenza
Altra patologia sempre più comune tra gli uomini sopra i 50 anni è l’ipertrofia prostatica benigna che in un elevato numero di casi necessita di un trattamento medico o chirurgico. Sono alcuni dei temi affrontati durante il XXXVII Convegno di Urologia a Marsala, organizzato dalla Società Siculo Calabra di Urologia e presieduto dal dottor Emanuele Caldarera.
Il congresso è tornato nella sua “sede” storica in una edizione dedicata al dottore Giuseppe Galfano, recentemente scomparso. “Sono molto onorato ed orgoglioso di avere organizzato questo congresso in onore di Pino Alfano”, ha detto il presidente Caldarera a margine della cerimonia di apertura del Convegno a Marsala.
“Aver riportato la società siculo calabra a Marsala – ribadisce Caldarera – penso fosse un atto dovuto nei confronti di Pino (Galfano, ndr). Sono certo che lui in un modo o nell’altro sia stato qui con noi”.
La calcolosi urinaria, detta anche litiasi o calcoli renali, è una delle più comuni e antiche malattie delle vie urinarie ed è una patologia molto diffusa in Italia: si stima che colpisca il 10% della popolazione maschile e il 5% della popolazione femminile.
Ed è proprio a Marsala che negli ultimi anni un’attenzione particolare è stata rivolta a questa particolare patologia: “Lo scorso anno all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala sono stati inaugurati tre nuovi ambulatori urologici: l’ambulatorio di andrologia, di calcolosi urinaria e di urologia oncologica.
Questi tre nuovi presidi hanno consentito di snellire sensibilmente i tempi di attesa che prima potevano arrivare anche a 6 mesi – dichiara Caldarera – Per il trattamento della calcolosi urinaria complessa registriamo accessi alla nostra struttura da tutte le province siciliane. E questo per noi è fonte di grande gratificazione”.
“Bisogna far capire alla popolazione che esiste un’urologia forte, fatta di professionisti seri, e che si possono portare avanti campagne di prevenzione” – ha dichiarato il professor Rosario Leonardi, presidente della Società- “Oggi non si fa prevenzione, il tumore del testicolo è in crescita, le malattie trasmesse sono in aumento. Problematiche importanti che dobbiamo affrontare a livello regionale, con appuntamenti e progetti mirati”.
Hanno partecipato 12 ragazzi alla sessione delle alte vie, 10 alla sessione laparoscopica e 15 alle basse vie. La commissione ha quindi premiato le due migliori prestazioni: i vincitori potranno trascorrere un periodo di formazione all’Università La Sapienza di Roma e all’Ospedale Cardarelli di Napoli.