ROMA (ITALPRESS) – L’appuntamento è per mercoledì 2 ottobre: in prima serata su Raidue tornano le vicende di “Rocco Schiavone”, il vicequestore nato dalla penna di Antonio Manzini e interpretato da Marco Giallini. Quattro gli appuntamenti della terza stagione nella quale accanto al protagonista e a Isabella Ragonese, Lorenza Indovina e Massimo Reale arriva Valeria Solarino: “Ho sempre seguito Rocco Schiavone. Quando mi hanno offerto il ruolo l’ho accolto con grande entusiasmo, è una delle cose più belle che ci sono in televisione” commenta l’attrice.
Non può che essere d’accordo con lei il direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta per la quale “Rocco Schiavone” è “il testimonial vincente di una linea editoriale innovativa, di rottura, rivolta ai pubblici più giovani e abituati a un linguaggio seriale moderno, spinto, trasgressivo, sporco, anticonvenzionale”. È insomma, per Andreatta, “un personaggio vincente per la sua originalità controcorrente”. Un commento è anche per l’attore che lo interpreta: “Marco Giallini dà profondità e struggente dolore con il peso della sua bravura, della sua umanità, della sua ironia, del suo volto e della sua fisicità al grande personaggio letterario, nato dalla penna di Antonio Manzini”.Chiamato in causa, interviene lo stesso Manzini: “Rocco Schiavone è un uomo depresso che cerca la morte; è solo, senza speranze ma il suo cuore pulsa ancora”. Non è del tutto d’accordo Giallini per il quale “Schiavone non è depresso ma abbandonato e malinconico. Non è un allegrone e piace proprio per questo”. Insomma, per l’attore, “è un bel personaggio”. Un personaggio del quale il direttore di Raidue Carlo Freccero dice: “E’ un personaggio esistenziale, descrive bene il mondo di oggi, senza ideologie”. Sulla serie aggiunge: “E’ un gioiello importante per la Rai. È un telefilm molto complesso”.
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