Cala il sipario su Cinemadivino e sul progetto Non solo Buddaci. Chiusura in grande stile alla sala Visconti del Multisala Apollo.
In sala per la proiezione del film “La Futina Sbagliata” anche uno dei protagonisti del Film: Maurizio Marchetti. Iniziato al Marina del Nettuno Cinemadivino in cinque giorni ha portato in cinque location oltre 500 spettatori. Alla fine applausi a scena aperta per tutti.
Cala il sipario su Cinemadivino Sicilia Festival, chiusura in grande stile
Oltre cinquecento spettatori in cinque serate, in cinque location diverse. L’avvio al Marina del Nettuno con un Sold Out e otto chef, ieri sera chiusura in grande stile al multisala Apollo che per l’evento conclusivo inserito nella giornata che celebrava i 66 anni dalla nascita del cinema ha previsto la proiezione in due sale ha portato sullo schermo della rinnovata sala Visconti il film “A Fuitina Sbagliata”.
In sala anche uno dei protagonisti: il messinese Maurizio Marchetti che ha molto apprezzato l’iniziativa. Anche ieri la degustazione di assaggini a base di pesce, questa volta c’erano i tradizionali arancini, e il vino. Il vino in degustazione l’Alagna.
La rassegna Cinemadivino Sicilia Festival si è conclusa con la proiezione del film “La fuitina sbagliata” di Mimmo Esposito con Claudio Casisa e Annandrea Vitrano (I Soldi Spicci) una commedia che nei mesi scorsi ha riscosso nelle sale notevole successo.
In un’altra sala, il film (ingresso gratuito) che inaugurò l’Apollo sessantasei anni fa: “Il magnifico scherzo” con Marilyn Monroe, preceduto da un documentario sul pioniere del cinema sonoro Rappazzo.
La giornalista Anna Mazzaglia ha premiato i titolari del CineApallo Fabrizio la Scala e Loredana Polizzi per l’attività svolta in favore della cultura e del cinema consegnandogli una piccola scultura e i cataloghi dei festival organizzati dalla sua associazione.
La giornalista Anna Mazzaglia ha premiato i titolari del CineApallo Fabrizio la Scala e Loredana Polizzi per l’attività svolta in favore della cultura e del cinema consegnandogli una piccola scultura e i cataloghi dei festival organizzati dalla sua associazione.
Si chiude il sipario con un bilancio nettamente positivo. Sempre partecipati gli eventi che si sono svolti al Marina del nettuno, alla Lega Navale, A San Placido Calonerò, nella piazzetta di Torre Faro e all’Apollo.
Assieme al cinema e al vino, per l’edizione 2019 di Cinemadivino, diventato Festival, c’era un terzo invitato: il pesce. A promuovere la manifestazione la Zattera dell’Arte, PassparTao events, il residence CineApollo, Messina Tourism Bureau, Tb Design di Tina Berenato.
Importante la fattiva collaborazione con il progetto “Non solo Buddaci” per la valorizzazione dei prodotti ittici dello Stretto. L’obiettivo di Cinemadivino è gustare un bel film italiano assaggiando prodotti tipici, in questo caso anche il pesce, bevendo un buon vino del nostro territorio. Un format riuscitissimo che ha sbancato dappertutto in Italia partendo dall’Emilia Romagna.
Le proiezioni sono sempre state anticipate da una degustazione di vino accompagnata da diversi assaggini che avevano come comune denominatore il pesce.
Cinemadivino: il progetto
Cinemadivino è un percorso enogastronomico “visionario” lungo le strade e nelle cantine d’italia. Cinemadivino, sino ad oggi, ha realizzato rassegne in 13 regioni italiane, centinaia di serate coinvolgendo migliaia di cantine e location e oltre centomila spettatori.
Gli obiettivi di cinemadivino sono molteplici: portare gli appassionati di vino in cantina, far conoscere il lavoro dei produttori attraverso i loro raccolti, la loro storia e la loro passione, assaggiare i vini diffondere la cultura del bere bene, avvicinare tutti, a partire dagli appassionati di cinema, al vino di qualità e alla conoscenza del territorio.
Gli obiettivi di cinemadivino sono molteplici: portare gli appassionati di vino in cantina, far conoscere il lavoro dei produttori attraverso i loro raccolti, la loro storia e la loro passione, assaggiare i vini diffondere la cultura del bere bene, avvicinare tutti, a partire dagli appassionati di cinema, al vino di qualità e alla conoscenza del territorio.