“La Corte invita il parlamento a legiferare. Occorre un intervento legislativo. Quando ho chiesto la fiducia ho sollecitato le forze politiche e i gruppi parlamentari ad avviare iniziative. Sono materie laceranti sul piano morale. Farne una questione di governo? No. È giusto che ci sia un confronto parlamentare serio e sereno”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, nel corso di un’intervista con il direttore di “Affari Italiani”, Angelo Maria Perrino, in merito al fine vita.
Fine vita, Conte frena
“Il diritto alla vita – ha aggiunto – è il fondamento dei diritti della persona. È da dubitare che ci sia un diritto alla morte. Esiste il diritto all’autodeterminazione ma scegliere di essere avviato alla morte può essere un po’ dubbio”. (ITALPRESS)