Il Trono di Spade e Fleabag vincono agli Emmy Awards. Sono loro le migliori serie tv. A conquistare l’oscar della tv più ambito è Il Trono di Spade, che vince l’Emmy come miglior serie del genere drammatico. A stravincere la serata, però, è stata ‘Fleabag‘, incoronata miglior serie nella categoria commedie. Billy Porter miglior attore protagonista per “Pose“.
La cerimonia sancisce il successo di HBO su Netflix, battuta 32 premi a 27. Amazon conquista invece 15 titoli.
La serie di HBO si aggiudica il titolo di miglior serie drammatica per la quarta volta. Nonostante questo per Il Trono di Spade la 71/a edizione degli Emmy è trascorsa in modo più ‘tranquillo’ delle attese. Protagonista della notte, infatti, è stata la produzione inglese con Phoebe Waller Bridge, la creatrice e scrittrice della serie, che si è aggiudicata anche il titolo di miglior attrice.
“Sono contento di aver vissuto abbastanza a lungo per vedere questo giorno”, dice Billy Porter sul palco con il premio in mano. La star di “Pose” è stata scelta come miglior attore protagonista nella categoria drama: è la prima volta che un afroamericano apertamente gay vince il riconoscimento. Nella categoria comedy, invece, il premio è andato per il secondo anno consecutivo a Bill Hader di “Barry“.
La serata degli Emmy non ha avuto un presentatore. Inizialmente, però, sembrava che questo compito sarebbe toccato a Homer Simpson. Il popolare personaggio, infatti, è apparso sul palco e ha dato inizio alla cerimonia, continuando a parlare fino a quando un piano è caduto dal cielo e lo ha schiacciato.
A quel punto Anthony Anderson, seduto fra il pubblico, si è proposto come salvatore della serata, ma anche in questo caso si è trattato di un falso.
Onori anche per una raggiante Michelle Williams, premiata come miglior attrice in una miniserie per “Fosse/Verdon“. Ricevendo il premio, ha ringraziato Fox e i produttori della serie tv per “averla sostenuta e per averla pagata” in modo adeguato, nello stesso modo con cui sono retribuiti i suoi colleghi uomini.
L’attrice, infatti, molto spesso ha parlato a favore della parità dei compensi. “Ritengo” questo premio “come il riconoscimento di quanto è possibile quando si crede in una donna, quando la si fa sentire sicura di dar voce ai suoi bisogni e la si rispetta abbastanza da ascoltarli”.
La notte degli Emmy ha riportato alla ribalta anche la miniserie sul caso di stupro a Central Park. Era il 1989 quanto cinque ragazzi afroamericani vennero accusati di aver violentato una ragazza e poi scagionati.
Jharrel Jerome ha vinto l’Emmy come miglior attore protagonista in una miniserie per “They See Us”, la produzione di Netflix sui cosiddetti ‘Central Park 5‘. Con una emozione evidente, Jerome ha dedicato il premio ai cinque ragazzi afroamericani: “Questo è per Raymond, Yousef, Antron, Kevin e King Corey Wise. Grazie, è un onore” dice Jerome. I ragazzi invitati alla cerimonia si alzano, alcuni scoppiano in lacrime, altri alzano il pugno.