I big della tv Usa mettono al bando lo spot sulle sigarette elettroniche. Sembra infatti che le e-cig abbiano già provocato circa sette morti degli Stati Uniti. Per questo motivo in numerosi Stati sta entrando in vigore il divieto di vendita delle sigarette elettroniche.
Adesso anche le tv ne prendono le distanze e si punta ad una maggiore sensibilizzazione.
I big della tv americana dicono “no” alle sigarette elettroniche. Cbs e Warner Media, gruppo che controlla la Cnn, hanno infatti annunciato che non trasmetteranno più sui propri canali spot per pubblicizzare le e-cig, comprese quelle del leader del settore Juul. Con questa decisione ne prendono nettamente le distanze.
La decisione, si spiega, è legata al crescente allarme per l’epidemia polmonare che viene collegata proprio all’uso di questi prodotti e che negli Usa ha già provocato 7 decessi.
Dopo il Michigan anche lo Stato di New York vieta la vendita delle sigarette elettroniche aromatizzate. Questi oggetti condurrebbero i giovani a “svapare”, pertanto sono oggetto d’indagine per sette morti e centinaia di malattie respiratorie di persone che ne fanno uso.
Unica eccezione le e-cig aromatizzate al tabacco e al mentolo. La decisione, che entra in vigore subito, è stata presa dal Consiglio per la salute pubblica, su proposta del governatore dem Andrew Cuomo. I venditori avranno due settimane di tempo per rimuovere le e-cig dagli scaffali.
Secondo i dati del Dipartimento sanitario statale, quasi il 40% degli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e il 27% di quelli delle classi precedenti fa uso delle sigarette elettroniche. Un uso che è aumentato dal 10,5% del 2014 al 27,4% del 2018. Anche il presidente americano, Donald Trump, ha ventilato l’ipotesi di mettere al bando le e-sigarette aromatizzate a livello federale.