Blitz della Polizia nella curva della Juventus: arrestati 12 capi ultras per estorsioni e violenze. Coinvolte nell’inchiesta altre quaranta persone.
Estorsioni e violenze, arrestati 12 capi ultras della Juventus
I capi e i principali referenti dei gruppi ultras bianconeri sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Torino, che ha portato all’emissione da parte del gip di 12 misure cautelari.
Le accuse nei confronti degli ultras sono, a vario titolo, associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata.
Sono in corso anche decine di perquisizioni in diverse città italiane. Nel Piemonte (Alessandria, Asti, Biella) ma anche a Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza e Bergamo.
Oltre ai leader delle varie sigle, sono coinvolte nell’inchiesta anche altre persone, una quarantina, tutte iscritte nel registro degli indagati: si tratta dei referenti dei gruppi nelle varie città italiane e dei rappresentanti di un’altra sigla di ultrà, il “Nab” (Nucleo armato bianconero).
L’indagine, condotta dalla Digos e dal gruppo criminalità organizzata della procura, coinvolge tutti i principali gruppi del tifo organizzato: ‘Drughi’, ‘Tradizione-Antichi valori’, ‘Viking’, ‘Nucleo 1985’ e ‘Quelli… di via Filadelfia’.