“A breve ci saranno le elezioni regionali in Umbria e i cittadini saranno chiamati a scegliere un progetto e una persona per guidare la Regione nei prossimi 5 anni. È un appuntamento importante anche perché si arriva in anticipo a questa data in seguito a uno scandalo che ha coinvolto direttamente la giunta uscente, ma che, soprattutto, ha colpito i cittadini che si affidavano a una sanità travolta da uno scandalo di corruzione”. Così, in una lettera a La Nazione, il leader del M5s Luigi Di Maio, che lancia “un patto civico per l’Umbria” in vista delle elezioni regionali.
“Va da sé che la fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini sia crollata aggiunge -. E questo crea una ulteriore emergenza in questa regione. Dobbiamo trovare un nuovo modo d’immaginare la politica al servizio dei cittadini. Non sono un cittadino umbro e con molta umiltà ho cercato di ascoltare con attenzione le proposte delle forze politiche e le richieste degli umbri. Tutte queste forze sono legittimamente impegnate a formare coalizioni, programmi e a trovare candidati. Ma non sembra sia ben chiara la gravità del momento che sta attraversando questa regione”.
Di Maio propone un patto per le regionali
“Io credo – sottolinea Di Maio – che questa terra in passato abbia sempre dimostrato di avere gli anticorpi per fermare questo genere di pratiche. Se quegli anticorpi, anche nella gentilissima Umbria, sono venuti meno, evidentemente è ora di cambiare il modo d’intendere la politica. E per rigenerare il patto di fiducia cittadini-istituzioni, secondo me c’è bisogno che tutte le forze politiche di buon senso facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi saremmo disposti a sostenere esclusivamente con la nostra presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati o altri incarichi. Ovviamente ci aspettiamo che tutti gli altri facciano lo stesso”.
“Qualcuno parlerà di alleanze o coalizioni, ma non si tratta di questo. Ognuno correrà con il proprio simbolo in sostegno di un presidente civico e con un programma comune. Ma senza pretendere nulla sulla composizione della giunta e sulle dinamiche del governo regionale. Le forze politiche saranno solo in consiglio regionale con i propri gruppi”. “Il nostro candidato alla presidenza della Regione del 2015, Andrea Liberati – aggiunge Di Maio -, è al secondo mandato. Si è speso tanto in questi 4 anni, pur sapendo di non potersi ricandidare per le regole del Movimento”.
Verso le elezioni
“Questo spirito di servizio, che Andrea ha saputo dimostrare con i fatti ogni giorno – evidenzia Di Maio -, vorrei potesse essere il punto di partenza di un patto innovativo per il bene comune dell’Umbria, come quando, con le marce Perugia-Assisi, stringemmo proprio qui un patto per il bene dell’Italia contro povertà e mancanza di lavoro, fenomeni crescenti in questa regione. Un patto civico, che veda un candidato presidente fuori dalle appartenenze partitiche e che possa mettere al centro un programma innovativo, di punti veri e realizzabili. Un programma che possa ispirare serietà, fiducia e competenza”.
“Credo sia ora di dare una sterzata e cambiare del tutto le persone chiamate a gestire questa Regione. Vorrei essere più chiaro. Tutte le forze che credono nel bene comune di questa regione facciano un passo indietro, rinunciando ai propri candidati presidente, e mettano fuori dalle liste quei candidati che hanno avuto a che fare con il passato di questa regione e gli impresentabili. Chiediamo che sottoscrivano insieme a noi un appello ai cittadini, proponendo alle migliori risorse di questa regione di farsi avanti. Queste risorse ci sono. Chiedendo a una personalità all’altezza di proporsi come candidato presidente. Sosteniamolo e diamogli autonomia piena per formare una squadra di super-competenti, senza interferenze della vecchia politica. Noi svolgeremo il nostro ruolo in Consiglio regionale”, conclude il leader del M5s. (ITALPRESS).