Andrea Tarabbia, con il romanzo Madrigale senza suono (Bollati Boringhieri), vince la 57^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato sul palco del teatro La Fenice di Venezia, ha ottenuto 73 voti sui 277 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.
Al secondo posto si è classificato Giulio Cavalli, Carnaio (Fandango Libri) con 60 voti, al terzo Paolo Colagrande, La vita dispari (Einaudi) con 54 voti, al quarto Laura Pariani, Il gioco di Santa Oca (La Nave di Teseo) con 52 e al quinto posto Francesco Pecoraro, Lo stradone (Ponte alle Grazie) con 38 voti.
Andrea Tarabbia vince il Premio Campiello
“Sono estremamente emozionato e soddisfatto – ha dichiarato Andrea Tarabbia -. Dedico la vittoria a mio figlio, a mia moglie e alla bimba che stiamo aspettando. Io sono stato due volte nella cinquina finalista del Campiello, e in questi anni ho conosciuto tante persone che sono diventate anche amici con i quali ancora ci sentiamo. Per me il Campiello è stato poter entrare nella testa di persone che non conoscevo e condividere con loro un percorso”.
La Giuria dei Trecento Lettori Anonimi della 57^ edizione del Premio Campiello era così composta: 54,3% donne e 45,7% maschi, 22 casalinghe, 47 imprenditori, 93 lavoratori dipendenti, 91 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 28 pensionati, 19 studenti.
Il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervenuta alla Cerimonia ha dichiarato: “Esprimo rinnovata stima agli industriali veneti che quasi 60 anni fa capirono, con una straordinaria intuizione, che la cultura doveva essere parte integrante del percorso di benessere e sviluppo sul quale l’Italia si era avviata. Come pionieri scelsero di investire su di essa dando vita al Premio Campiello che stasera abbiamo celebrato. Oggi possiamo dire che quella scommessa è stata ampiamente vinta. (ITALPRESS)