ROMA (ITALPRESS) – Riscriverebbe quel post, omettendo solo la frase sulla figlia di Matteo Salvini (“una caduta di stile”), ma non ci sta a passare per “mostro” e si augura di essere ascoltato al più presto dalla Rai e dall’Ordine dei Giornalisti per spiegare le sue ragioni. Fabio Sanfilippo, caporedattore del Gr Rai, torna con un lungo post su Facebook sulle polemiche che sono scoppiate ieri per quanto aveva scritto, sempre sui social, nei giorni scorsi riguardo al leader della Lega.
“Non ci sto a passare per il mostro che ‘la bestia’ (ovvero il sistema comunicativo al servizio di Salvini) tenta di dipingere. Il post che ho pubblicato sul mio profilo PRIVATO di facebook il 4 settembre NON contiene alcun invito al suicidio del capo politico della Lega – spiega Sanfilippo -. È la constatazione di un fatto: che Salvini si è politicamente ‘fatto fuori’ da solo”.
“Riscriveresti il post? Mi è stato chiesto. Sì, ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile. Ma vorrei ricordare che è lo stesso capo leghista a non farsi scrupolo di ostentarla sui social per solleticare il sentimento familiare degli italiani così come fa con il crocifisso e con il vangelo – dice ancora il giornalista -. Mi auguro ora di essere ascoltato al più presto dalla mia Azienda e dall’Ordine dei giornalisti per spiegare le mie ragioni”.
“Errare è umano, perseverare è diabolico… E poi loro sarebbero quelli democratici e pacifisti… Viva la Rai! P.S. Ovviamente io non mollo e non mollerò mai”, commenta Salvini su Twitter, mentre per la parlamentare del Carroccio, Barbara Saltamartini, Sanfilippo “è da radiare dall’ordine dei giornalisti, la Rai dovrebbe licenziarlo perché questo essere non merita di far parte del servizio pubblico pagato dagli italiani”.
“Rimango sempre sconcertato quando in Politica gli avversari usano le armi dell’insulto, dell’offesa, della minaccia… ma il post su Facebook di un caporedattore di Rai Radio 1 contro Matteo Salvini mi ha disgustato”, dice il co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto.
(ITALPRESS).