Forse il miglior calciatore africano di sempre, di sicuro uno dei più forti. Con una bacheca ricca come pochi, Samuel Eto’o dice basta. A 38 anni per l’attaccante camerunense è arrivata “La fine. Ora una nuova sfida. Grazie a tutti”, il breve messaggio via social con cui annuncia il suo addio al calcio giocato. Una carriera straordinaria la sua, iniziata alla Kadji Sports Academy nella sua Douala, prima dell’arrivo, ad appena 16 anni, nelle giovanili del Real Madrid.
Eto’o trova però la sua dimensione ideale al Maiorca prima della chiamata, nel 2004, del Barcellona. In cinque stagioni in blaugrana vince e rivince tutto: due Champions, due campionati, una Coppa del Re, due Supercoppa di Spagna, per un totale di 108 gol in 144 gare e tre dei quattro Palloni d’Oro africani che conquisterà in carriera, un record. Il quarto arriva nel 2010, con l’Inter, dove centra il suo secondo personale ‘Triplete’ dopo quello conquistato in blaugrana nel 2009.
In nerazzurro ci resta due anni, poi un lungo girovagare (giocherà di nuovo in Italia con la Sampdoria) fino a quella che è diventata la sua ultima stagione con la maglia del Qatar Sports Club. In mezzo anche un’esperienza da allenatore-giocatore (Antalyaspor) e i successi in nazionale: due Coppe d’Africa (2000 e 2002) e l’oro olimpico conquistato a Sydney nel 2000 (ITALPRESS)