Alla fine, il baby Federer è diventato grande. Grigor Dimitrov, per una vita accostato al campione svizzero per la pulizia dei colpi, è riuscito a compiere il parricidio. E ha scelto il palcoscenico giusto per farlo. Sul cemento newyorkese degli US Open, il bulgaro ha rimontato per vincere al quinto set contro l’amico e idolo di sempre.
Una partita in cui Federer, condizionato da dolori alla schiena, ha sbagliato e steccato tantissimo. Va dato però merito a Dimitrov, a differenza di quanto accaduto in altre occasioni, di non aver gettato la spugna, ed esser sempre rimasto in partita, aspettando l’occasione giusta per rientrare e rimontare.
Adesso, per Grisha, la seconda semifinale slam dopo quella degli Australian Open 2017 con Nadal, stavolta contro Daniil Medvedev. Il russo, nonostante la stanchezza evidente e i problemi di infortuni, ha superato in quattro set Stan Wawrinka, centrando così la prima semifinale in un major e guadagnandosi un posto alle ATP Finals di Londra.
Nel torneo femminile, invece la prima semifinale a essere definita è quella tra Elina Svitolina e Serena Williams. L’ucraina ha avuto la meglio su Johanna Konta, storicamente un’avversaria a lei congeniale; la sei volte campionessa US Open, invece, ha concesso appena un game a Quin Wang, spazzata via dal campo con un eloquente 6-0 6-1.