Dior accusata di razzismo per uno spot che di un profumo che fa riferimento alla cultura degli indiani nativi d’America. La casa ha immediatamente ritirato la campagna social, con protagonista l’attore Johnny Depp, dopo la bufera mediatica.
Un gran numero di utenti e da rappresentanti della comunità nativo americana ha giudicato la pubblicità “razzista e profondamente offensiva”. Così, dopo il lancio su Twitter, l’azienda cosmetica ha deciso di cancellare il tweet e ogni riferimento alla campagna dai social media.
“Un autentico viaggio nel profondo dell’anima nativa americana, in un territorio sacro, fondante e secolare” recitava il lancio Twitter. Nello spot per il profumo “Sauvage” si vede Depp camminare nella zona delle Red Rocks, nello Utah, impilando delle rocce per segnare il suo cammino, mentre l’attore Canku One Star interpreta una danza di guerra nativoamericana e l’attrice canadese Tanaya Beatty segue a distanza Depp.
L’accusa è quella di appropriazione di elementi per dare l’idea di una cultura selvaggia e arretrata. “È profondamente offensivo e razzista – ha detto il Ceo del gruppo di controllo dei media IllumiNative -, non ho idea di come nel 2019 qualcuno possa pensare che una simile campagna possa andare bene”.
La casa di moda intanto respinge le accuse. In una nota infatti ha ricordato che il filmato è stato realizzato in collaborazione con consulenti nativi americani proprio con l’obiettivo di “evitare i cliché e l’appropriazione e la sovversione culturale che spesso caratterizzano le rappresentazioni dei nativi”. A quanto pare altri nativi americani, invece, non hanno gradito il risultato raggiunto.
Al momento, però, la campagna social del profumo è stata del tutto cancellata dai media. La bufera che si è abbattuta su Dior dopo i lancio dello spot ha costretto l’azienda a ritirare la pubblicità nonostante respinga tutte le accuse.