Il premier incaricato Conte cerca di ricomporre la frattura tra M5S e Pd che mette in serio dubbio la formazione del governo giallorosso. Di Maio intanto consegna i 20 punti fondamentali per il MoVimento al premier incaricato e sottolinea: “O si seguono questi, oppure meglio andare a votare”. E conferma anche la consultazione su Rousseau.
Tra le priorità dei grillini non c’è la modifica dei decreti sicurezza annunciata dai dem, mentre la posizione di vicepremier per il capo politico è quasi ineludibile. “Basta minacce o salta tutto“, dice Zingaretti. “Se Di Maio ha cambiato idea, lo dica chiaramente” twitta subito Orlando.
Conte, dal canto suo, dice di non aver sentito il “discorso duro” di Di Maio, e chiede a tutti una rosa di nomi per ciascun ministero. Ma i Dem avvertono: “Precondizione è un chiarimento”. E Zaia incita il popolo leghista a scendere un piazza “a fare la rivoluzione”,
Intanto nuovo vertice sul programma questa mattina alle 9.30. L’incontro tra le due delegazioni, coordinato dal premier incaricato Conte è convocato a Palazzo Chigi. “Discorso duro? Non l’ho sentito proprio”, ha detto poi Conte che, al funerale del cardinale Silvestrini, ha avuto un breve incontro con il Papa.
Il premier – rivelano fonti Ansa.it – alla fine potrebbe scegliere un suo uomo di fiducia – non del Pd – come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Soluzione, quest’ultima, che secondo alcune fonti parlamentari potrebbe non essere osteggiata dal Quirinale.