Un’altra forte esplosione del vulcano Stromboli si è verificata nella notte. Lo ha annunciato il Laboratorio di Geofisica sperimentale dell’Università di Firenze. L’esplosione è avvenuta intorno alle 22:43 di giovedì 29 agosto. Panico tra la popolazione mentre cenere e lapilli hanno ricoperto le case.
Stromboli, altra forte esplosione nella notte: cenere e lapilli sulle case
La nuova esplosione dello Stromboli è stata classificata “maggiore” in quanto “al di sopra della attività esplosiva ordinaria e classificabile”. Anche se, secondo alcune testimonianze, l’attività parossistica sarebbe di intensità leggermente inferiore a quella mercoledì.
(Esplosione maggiore avventura sul vulcano Stromboli il 29 Agosto 2019 alle 20:43 UTC ripresa dalla telecamera visibile LBZ della rete di monitoraggio geofisico del Laboratorio di Geofisica Sperimentale).
La rete di monitoraggio geofisico ha registrato l’evento accompagnato da un forte segnale di deformazione del suolo preceduto di circa 2 minuti da una chiara inflazione del suolo.
Sulla località di Ginostra è ricaduta, inoltre, una notevole quantità di materiale piroclastico.
L’esplosione ha provocato anche un movimento sismico. A seguito dell’evento esplosivo, infatti, è stato registrato un aumento del tremore sismico fino a valori molto alti ed un aumento del flusso lavico del trabocco dal cratere NE della Sciara del fuoco.
Il chiarore provocato dalla colata è visibile anche a distanza di diversi chilometri. La pioggia di cenere e altro materiale lavico si è invece conclusa dopo alcuni minuti dall’esplosione. Non vengono segnalati danni a persone o cose.
Stromboli in azione
In un comunicato ufficiale diffuso dall’Osservatorio etneo dell’Istituto di geofisica e vulcanologia sulla nuova eruzione dello Stromboli si legge che “alle 22:43 si è verificata una sequenza esplosiva dall’area centro-meridionale. Personale in campo riporta la ricaduta di materiale piroclastico sull’abitato di Ginostra”.
“Per quanto riguarda l’attività sismica contestualmente è stato osservato un aumento dell’ampiezza e della frequenza dei segnali sismici associati alla sequenza esplosiva. L’ampiezza del tremore ha mostrato un repentino incremento e attualmente oscilla su valori medio-alti”.
“Un’ulteriore esplosione di minore intensità rispetto alla sequenza delle 22:43 è stata registrata alle ore 22:29”.