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Vacanze, 10 consigli utili per gestire un cane capriccioso durante le ferie

Tempo di vacanze e di ferie. Chi ha un cane in casa si trova sempre di fronte al grosso problema di gestirlo durante i giorni di relax, soprattutto se l’animale  è capriccioso. Con i consigli di questo articolo, potrete tranquillamente portare il vostro amico a quattro zampe con voi e godervi insieme le meritate vacanze.

Vacanze, 10 consigli per gestire un cane capriccioso durante le ferie

In questo fine settimana si muoveranno oltre un milione di famiglie che si recheranno in ferie col cane al seguito, e ora che le vacanze entrano nel vivo ecco arrivare i consigli degli esperti per gestire un cane capriccioso fuori casa. L’Aidaa, Associazione italiana Difesa animali ed ambiente, ha stilato una serie di 10 consigli per gestire l’amico a quattro zampe in partenza con noi.

Prima di partire

(1) Poiché anche in strutture dog-friendly ci possono essere spiagge o aree off-limits per il miglior amico dell’uomo, prima di partire è bene insegnare a Fido che lasciarlo solo non significa abbandonarlo.
(2) E’ importante non uscire mai di casa di nascosto o all’improvviso. Se uscite salutatelo in maniera gioiosa ed assentatevi per periodi sempre meno brevi, al ritorno mostratevi tranquilli.
(3) Provate magari a chiuderlo da solo in una stanza per cinque minuti quattro volte al giorno, non facendovi impietosire dai suoi lamenti.

Il cane in albergo, agriturismo, treno o nave

(4) Se lasciato temporaneamente solo Fido usa sporcare la stanza/cabina o fare qualche danno per dispetto e protesta per l’assenza del suo padrone, prima di partire occorre consultare il veterinario di fiducia e se nulla osta munirsi di collarini che rilasciando ferormoni (ormoni naturali con effetto rilassante) tranquillizzano Fido. I collarini sono in plastica e sono a lento rilascio durando fino a 4 settimane.

Se fa i capricci al ristorante

(5) In alcuni ristoranti Fido è bene accetto. Ma nel caso in cui vedendovi mangiare inizi ad agitarsi magari chiedendo a gran voce la sua razione di croccantini e magari nell’agitazione faccia cadere qualche cameriere intento a servire il vostro vicino che a sua volta non sopporta i cani, sgridarlo non serve assolutamente a niente. Occorre invece prevenire.
(6) Nei giorni che anticipano la partenza verificate il suo comportamento in casa. Se si comporta come sopra descritto iniziate con ignorare le sue richieste, il premio deve essere dato in cambio di un comportamento corretto e non per abitudine.
(7) Secondo gli esperti l’atteggiamento del cane che chiede la sua razione potrebbe essere dovuto al fatto che il capobranco mangia per primo e sentendosi il vostro cane un vero capobranco reclama quando a suo modo di vedere gli è dovuto.
(8) Iniziamo invece a farlo mangiare dopo che noi abbiamo terminato, capirà di non essere il capobranco ed anche al ristorante sarà tranquillo in attesa della fine del vostro pranzo o cena.

Se in spiaggia si azzuffa con gli altri cani

(9) In questo caso il rischio è elevato in quei cani che non sono abituati a vivere e convivere con i loro simili o che hanno particolari problemi di socializzazione canina. In presenza di questi comportamenti anche a casa è buona cosa aumentare le uscite giornaliere e aiutarlo a conoscere gli altri cani facendogli annusare altri cuccioli.
(10) Per le passeggiate scegliere sempre luoghi tranquilli per poi passare nell’arco di qualche settimana ai luoghi trafficati ed affollati in modo da permettere al vostro cane di abituarsi agli altri cani ma anche agli umani.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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