Nonostante il divieto di ingresso in acque italiane firmato ieri dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, la Alan Kurdi – nave della ong Sea Eye con 40 migranti a bordo soccorsi ieri in acque libiche – si sta avvicinando a Lampedusa.
La nave Alan Kurdi verso Lampedusa, “Non sbarcheremo in Libia”
“Piuttosto che tornare in Libia, preferirebbero affogare in mare”, ha detto Barbara Held, responsabile della missione, in un video pubblicato su Twitter, riferendo che tra i migranti ci sono anche tre bambini e due donne, di cui una incinta. Uno dei piccoli, ha aggiunto Held, “ha una ferita d’arma da fuoco su una spalla”.
“Stiamo facendo rotta verso Lampedusa – ha sottolineato – Mi auguro davvero che questa volta, senza problemi politici, troveremo un porto sicuro, che di certo non è la Libia”.
Su Facebook Salvini ha commentato così: “La nave Alan Kurdi ha rifiutato il porto di Tripoli assegnatole dalla Guardia costiera libica… Ci risiamo, ONG tedesca se ne frega delle autorità internazionali. Io non mollo!”.
(ITALPRESS).