“La direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani ha posticipato al 16 agosto la scadenza per l’eventuale temporanea sospensione dell’attività del punto nascita dell’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e il conseguente accorpamento con l’ospedale di Castelvetrano. Nel tentativo di trovare una soluzione al disagio della cittadinanza, infatti, si è deciso di tentare una soluzione condivisa con i sindaci delle province interessate, ricorrendo alla possibilità, tramite una convenzione con altre Aziende ospedaliere, di ricevere specifiche professionalità per superare l’attuale emergenza”. Lo ha detto il direttore generale dell’Asp di Trapani, Fabio Damiani, al termine di una riunione con i dirigenti medici dei presidi aziendali.
Damiani ha sottolineato la precisa volontà di operare con l’unico obiettivo di tutelare le pazienti e garantire la massima efficienza dei servizi in un momento critico dato dalla carenza di pediatri e nell’attesa che venga espletato il relativo concorso le cui procedure amministrative sono in corso.
“Il provvedimento di accorpamento del servizio di pediatria che sarà adottato se nelle more non si coprirà l’organico, nasce dalla precisa richiesta della dirigenza medica che al momento è in forte sofferenza di organico e non può garantire turni e servizi – ha spiegato Damiani – in questo caso, tutti i nati a Castelvetrano, del bacino di Mazara, sarebbero comunque computati su Mazara del Vallo che non risentirebbe di alcuna penalizzazione relativamente al raggiungimento del parametro stabilito dei 500 parti”.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, il vice sindaco di Castelvetrano, Biagio Virzì, il deputato Sergio Tancredi e una rappresentanza politica locale.