L’operazione “Bridge”, ovvero la chiusura dell’aeroporto di Milano Linate e il trasferimento dei voli a Milano Malpensa, è iniziata e dal 27 luglio Malpensa accoglierà tutto il flusso del city airport che si fermerà per tre mesi per il rifacimento della pista, del sistema di smistamento bagagli e per il restyling del terminal.
L’ultimo volo che ha salutato Linate è stato l’AZ1771 delle 23:20 del 26 luglio con destinazione Palermo.
“Per il sistema aeroportuale milanese si tratta di un grande sforzo organizzativo – spiega la Sea in una nota -, iniziato già da molti mesi e che continuerà fino alla fine di ottobre, quando Milano Linate riaprirà con la presenza di cantieri che saranno aperti fino al 2021, con lo scalo pienamente operativo”.
A mezzanotte del 25 luglio, il primo blocco di mezzi, circa la metà dei 300 totali, ha lasciato il Forlanini e percorrendo l’A4 è arrivato alla Cargo City di Malpensa, formando un maxi convoglio lungo quasi un chilometro.
Gli altri mezzi, tra cui 6 bus interpista, sono partiti ieri sera dalle ore 22 in poi, mano a mano che gli ultimi voli sono decollati da Linate, scortati da dieci equipaggi della Polizia Stradale.
Quarantacinque autoarticolati impegnati per il trasporto di bus interpista, ascensori mobili, trattori elettrici, scale passeggeri, condizionatori aeromobili, gruppi elettrogeni carrellati, portacontainer e nastri per il carico e scarico bagagli.
E saranno ben 700 le persone, tra dipendenti SEA, addetti dell’handling e altri operatori che, quotidianamente, attraverso 33 navette, durante i prossimi 3 mesi sposteranno la loro sede di lavoro a Malpensa, proprio per far girare al meglio gli ingranaggi dell’aeroporto.
Milano Malpensa vedrà un aumento medio di passeggeri del 30% e del 45% dei movimenti. Nella settimana di picco dal 29 luglio al 4 agosto saranno oltre 160.000 i passeggeri in più che partiranno da Malpensa. Oggi, primo giorno di voli trasferiti a Malpensa, sono previsti più di 110.000 passeggeri.
(ITALPRESS).