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Come proteggere gli occhi dal sole, 3 consigli per non sbagliare

Il periodo estivo è quello in cui siamo maggiormente esposti ai raggi solari. A subirne le conseguenze non è soltanto la nostra pelle ma anche altre parti del corpo altrettanto delicate. Il sole e i raggi ultravioletti infatti sono nocivi anche per gli occhi. Ecco 3 consigli per proteggere gli occhi dal sole.

Gli anziani i bambini i più colpiti

Gli oculisti invitano ad adottare misure preventive per non sbagliare con la protezione degli occhi dai raggi solari. “I raggi – spiega all’Agi Guido Ripandelli, Responsabile unità operativa retina-chirurgica della Fondazione Bietti – penetrano nell’occhio e danneggiano le strutture più superficiali, congiuntiva e cornea, con la comparsa di fastidiose cherato-congiuntiviti. Più pericoloso è invece il danno inflitto a cristallino e retina, dove le radiazioni provocano ossidazione ed invecchiamento precoce, aumentando il rischio d’insorgenza di cataratta e di degenerazione maculare soprattutto nei soggetti anziani”.

Ricordiamo anche che il sole non picchia soltanto in spiaggia. Il pericolo è dietro l’angolo anche in montagna. “È bene inoltre ricordare che l’intensità dei raggi solari aumenta con l’altitudine e che anche in una giornata nuvolosa l’80% degli UV filtra attraverso le nubi”.

Se da un lato gli anziani sono le prime vittime dei danni del sole, anche i più piccoli ne subiscono le conseguenze. I bambini al di sotto dei 12 anni, ad esempio, risultano essere più sensibili ai danni solari poiché il cristallino, ancora immaturo, è  meno efficace nel filtrare la luce solare. “L’unico accorgimento da avere è usare il cappellino ed evitare l’esposizione nelle ore centrali. Raramente i bambini indossano gli occhiali senza giocarci e sono perlopiù un fastidio”.

Come proteggere gli occhi dal sole, 3 consigli per non sbagliare

Per non incorrere in rischi, vi suggeriamo 3 consigli per proteggere gli occhi dal sole. Per prima cosa bisogna sempre proteggersi con cappellini e lenti foto-selettive. L’esperto raccomanda che siano “dotate di certificato di garanzia ed in grado non solo di ridurre l’abbagliamento solare, ma anche di assorbire le radiazioni nocive. L’occhiale deve avere il marchio ‘C.e.’ e una targhettina con l’indicazione sulla tipologia di filtro (1,2,3, 4 a seconda se è pensato per la città, la montagna o il mare)”.

In secondo luogo ricordiamo l’importanza di una buona idratazione e di una dieta ricca di fattori antiossidanti (frutta e verdura) “sono assolutamente consigliate per aiutare a ridurre i danni da radicali liberi”. Una corretta alimentazione può essere fondamentale per il corretto funzionamento dell’intero organismo.

Infine, gli esperti consigliano di portare sempre con sé un buon collirio. In estate “un uso indiscriminato di aria condizionata sia in ambianti chiusi, che in auto può associarsi alla comparsa di disagi oculari. L’esposizione prolungata a basse temperature, così come l‘eccessiva deumidificazione dell’aria può essere causa di alterazione del film lacrimale e di secchezza oculare che si manifesta con segni d’irritazione: iperemia, bruciore, lacrimazione, fotofobia e sensazione di sabbia negli occhi”.

La secchezza oculare colpisce principalmente coloro che svolgono attività prolungata al computer e i portatori di lenti a contatto. In questi casi è “molto utile l’utilizzo di sostituti lacrimali in collirio per mantenere l’adeguata lubrificazione della superficie oculare, ripristinando la componente acquosa o lipidica del film lacrimale”. Inoltre anche la guida dell’auto, soprattutto se effettuata per molte ore consecutive come nei lunghi viaggi, può esser causa di affaticamento visivo.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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