Un vero e proprio tormentone esploso improvvisamente. Si chiama FaceApp ed è, appunto, un’applicazione capace di invecchiare o ringiovanire i volti. I social sono stati invasi, nelle ultime ore, da facce invecchiate.
Tormentone FaceApp, social invasi da facce invecchiate
Come saranno i vostri amici fra qualche anno? Basta aprire Facebook e Twitter per vedere foto dei vostri contatti invecchiati. Capelli bianchi e qualche ruga in più, tutto sommato cambia poco ma il tormentone ha contagiato chiunque.
A lanciare questa nuova moda sono stati molti vip d’oltreoceano. Da giorni, infatti, la rete è intasata da foto che li ritraggono ‘splendidi settantenni’. Nel giro di poche ore, l’app è diventata un fenomeno di massa con migliaia di scatti invecchiati con un realismo davvero impressionante.
Anche Renzi “vittima” di FaceApp
Anche Matteo Renzi si lascia ‘contagiare’ da FaceApp e gioca con l’applicazione che può invecchiare e ringiovanire. L’ex premier posta su Instagram la foto del profilo con, decisamente, qualche annetto in più e tra il serio e il faceto, come dimostra l’hashtag #SiScherzaMaNonTroppo, coglie l’occasione per un nuovo affondo a Lega e M5S.
“Oggi va molto di moda questa App che invecchia le foto – scrive Renzi – Che dite? Come me la passo da vecchietto? Diciamo che quando arriverò a questa età forse la Lega avrà restituito i 49 milioni di € e Toninelli avrà inaugurato la Tav. Forse”.
Come funziona
Invecchiare – o ringiovanire – non è mai stato così facile. Disponibile per Android e iOS, FaceApp è un applicazione scaricabile sia gratuitamente che – per accedere agli effetti migliori – a pagamento, con costi che variano da 1,99 a 43,99 euro.
L’effetto che spopola per adesso sul web è quello “old”. L’app, però, ha anche tante altre funzioni come trucco, parrucco, sostituzione dello sfondo, filtri per il colore e le sfumature, applicazione di tatuaggi virtuali, cambio di stile e, addirittura, di sesso. Una volta scaricata l’applicazione, basterà quindi scattarsi un selfie e impostare funzione e filtro che più aggradano come, ad esempio, ‘Età’ con filtro ‘Anziano’ oppure ‘Giovane’.
Fin qui sembra tutto semplice, più che altro un gioco. Il nuovo tormentone social, però, coinvolge decine e decine di nuovi utenti ogni giorno e più di qualcuno inizia a interrogarsi sulla questione privacy: come per ogni app, infatti, è bene ricordare che potenzialmente ogni scatto potrebbe essere archiviato nei server in uso dallo sviluppatore, la FaceApp Inc.