La misteriosa Area 51, nel deserto del Nevada, sarà presto protagonista di un’invasione. Ma non da parte di extraterrestri. Circa un milione di persone è pronto all’assalto in cerca di alieni. Tutto è partito da quello che doveva essere un gioco e che, invece, rischia di trasformarsi in un incidente diplomatico.
Il Pentagono infatti è intervenuto in difesa della zona, dichiarando di essere pronto a sparare se necessario.
Area 51, un milione di persone pronte all’assalto in cerca di alieni
Doveva essere solo un gioco. L’australiano Jackson Barnes, infatti, ha creato un evento Facebook per gioco ma molta gente l’ha preso sul serio. L’appuntamento è fissato per il 20 settembre nel deserto del Nevada, precisamente nella misteriosa Area 51, la base militare statunitense nella quale, secondo alcune teorie, sarebbero presenti reperti che testimoniano l’esistenza degli alieni e il loro passaggio sulla Terra.
Nel giro di poche settimane, oltre un milione di persone ha aderito all’evento. Questa “grande occasione” ha l’intento di rendere finalmente pubblici i segreti custoditi nella misteriosa Area 51 e sono in molti a voler partecipare. A destare maggiore interesse è la fantomatica navicella Ufo che – secondo le leggende – le forze armate degli Stati Uniti avrebbero ritrovato negli anni Cinquanta, con tanto di cadaveri degli extraterrestri.
Il gioco è molto semplice e la regola è una soltanto: introdursi nell’Area correndo tutti con le braccia all’indietro come Naruto, eroe di un Manga giapponese.
Alt dal Pentagono
Il Pentagono non ha preso bene l’iniziativa. Le autorità militari infatti hanno diffuso una comunicazione ufficiale, ripresa da Il Fatto Quotidiano, in cui fanno sapere che l’Aeronautica è pronta “a difendere con le armi l’America e i suoi asset“. Inoltre l’Area 51 “è un campo di addestramento per l’Aeronautica militare degli Stati Uniti, e diffidiamo chiunque dal tentare di entrare in un’area dove vengono addestrate le forze armate americane”.
La difesa di Barnes
Di fronte alla possibilità concreta di un incidente diplomatico, lo stesso ideatore dello scherzo ha dovuto quindi fare una precisazione.
“Buongiorno governo degli Stati Uniti – dice Barnes – questo è uno scherzo e non intendo portare avanti il piano. Ho solo pensato che sarebbe stato divertente e che avrei ricevuto molti like. Non sono io il responsabile se poi le persone decideranno di occupare effettivamente l’Area 51″.
Per sapere come andrà a finire, non ci resta che aspettare la data dell’appuntamento.