Torna a brillare il Teatro del Fuoco. Martedì 16 luglio, alle 10.30 alla Sala La Torre dell’Ars la conferenza stampa di presentazione dell’International Firedancing Festival, giunto alla sua XII edizione. Il tema di quest’anno è Fire & Light: luce e fuoco. Tre i grandi appuntamenti siciliani tra Palermo, Gibellina e Zafferana Etnea.
Protagonisti della conferenza stampa i temi di questa edizione: la potenza del fuoco, la creazione del mondo, l’interdipendenza fra le sue creature. Numerose anche le iniziative collaterali che da sempre precedono le performance.
“Anche quest’anno c’è grande attesa per il Teatro del Fuoco – commenta Amelia Bucalo Triglia – e credo che le ragioni siano da ricercare nell’ondata di positività con cui i nostri artisti vanno in scena, instaurando un rapporto diretto con il pubblico e ipnotizzandolo con la magia del fuoco. Che non è mai simbolo di distruzione ma, al contrario, di creatività e gioia di vivere”.
“Per noi che proviamo a fare marketing del territorio, collaborare con un nome affascinante aiuta moltissimo – spiega Vincenzo Tumminello presidente di Sicilia Convention Bureau,-. La Sicilia offre tantissimo e anche in modo sorprendente”.
“Siamo coinvolti in tre performance. Sarà un momento magio non soltanto per i bambini e le loro famiglie, ma anche per tanti altri malati”, dice Salvo Siciliano, medico della Direzione sanitaria responsabile dell’unità operativa di educazione e promozione della salute aziendale.
“Dare sollievo attraverso il teatro e un modo per farli sorridere un po’ – spiega Amelia Bucalo Triglia, ideatrice e responsabile del Teatro del Fuoco -, dare futuro e speranza”. “Quello del Teatro del Fuoco – continua – è un racconto attorno al fuoco e con il fuoco. Un elemento indomabile e imprevedibile, proprio come è la vita, che come la vita necessita di cura e di rispetto. Il fuoco è gioia e rinascita in tutti gli ambiti, nel turismo come nella sanità: il nostro obiettivo è valorizzare i luoghi in cui andiamo in scena e portare gioia a tutti, anche ai bambini”
“Abbiamo consolidato il legame tra noi librai del Cassaro e il Teatro del Fuoco – racconta Maurizio Sacco, presidente della via dei Librai -. Siamo orgogliosi di avere quest’anno il nostro logo in copertina”.
“Una bella iniziativa – dice Walter Messina, direttore generale Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello – siamo orgogliosi di avere ospite il Teatro del Fuoco. Un’occasione per donare sorriso e speranza”. “Quando un bambino viene ospedalizzato – conclude – sicuramente si trova ad affrontare un periodo traumatico che coinvolge tutta la famiglia. I laboratori di teatro insieme ai Momenti di intrattenimento e di coinvolgimento proposti dagli artisti del Teatro del Fuoco fanno davvero la differenza. Speriamo possano entrare a regime tra le attività dei nostri bambini, per migliorare il periodo di degenza”
“Il Teatro del Fuoco riesce a coniugare i nostri siti Unesco a grandi rappresentazioni artistiche – commenta Raul Russo capo della Segreteria all’Assessorato al Turismo -. Un brand che l’Assessorato vorrà sostenere”.
“Il Teatro del Fuoco, ormai da anni, rappresenta un fiore all’occhiello tra le manifestazioni di rilevo nel territorio siciliano – afferma Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo – perché racconta la vera essenza dei siciliani attraverso la loro creatività e la loro irruenza. Le performance di grande spettacolarità e di assoluta eccellenza, che a ragione, e con nostro grande orgoglio, sono strumento di grande accoglienza per i nostri turisti e veicolo di promozione in tutto il mondo”.
Tre i palcoscenici siciliani della luce. Si parte con Palermo, giovedì 1 agosto, al Teatro di Verdura , simbolo di una città votata all’accoglienza, che non perde il proprio legame con una natura rigogliosa.
Il giorno successivo, venerdì 2 agosto , sarà la volta del Baglio Di Stefano a Gibellina ( Trapani) con il suo altissimo valore artistico e sociale, emblema della rinascita a opera del bello, nell’ambito del programma delle Orestiadi.
Infine, sabato 3 agosto, appuntamento all’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea (Catania), per la rassegna “Sotto il vulcano”. Nella terra del vulcano-madre, simbolo di fertilità, creatività, irruenza.
Riprese di Marcella Chirchio.