“Che senso ha essere accompagnato la mattina per poi essere libero di essere ucciso la sera?“. A parlare era Paolo Borsellino davanti alla Commissione antimafia nel 1984. Le sue parole sono state diffuse in un breve video proiettato oggi in Senato. Il magistrato lamentava di avere la scorta solo la mattina, per mancanza di autisti giudiziari. Borsellino lamentava anche la mancanza di segretari e dattilografi “ne abbiamo bisogno per tutto l’arco della giornata”, riporta Ansa.it.
“Voglio sottolineare – dice Borsellino alla Commissione antimafia nel 1984 – la gravità dei problemi di natura pratica che ogni giorno dobbiamo affrontare. Con la gestione dei processi di mole incredibile, è diventato indispensabile l’uso di attrezzature più moderne, come i computer: il pc è finalmente arrivato ma non sarà operativo se non tra qualche tempo, ci sono problemi gravi di installazione, è stato messo in un camerino”.
Gli audio di Borsellino sulla scorta
“Deve servire per la gestione dell’enorme processo che stiamo portando avanti. È indispensabile, c’è una mole di dati incredibile, il processo impegna ben 4 magistrati. Non bastano più le rubriche artigianali”. “Quanto al personale – prosegue il magistrato – non si tratta solo di dattilografi e segretari di cui avremmo bisogno di aver garantita la presenza per tutta la giornata, non solo per la mattinata; ma mi riferisco anche agli autisti giudiziari: la mattina con strombazzamento di sirene la gran parte di noi viene accompagnata in ufficio dalle scorte ma il pomeriggio c’è una sola macchina blindata e io sistematicamente vado in ufficio con la mia auto per poi tornare a casa verso le 21-22”.
“La libertà la riacquisto – dice infine Borsellino rispondendo ad un esponente della Commissione – ma non vedo che senso ha perdere la libertà la mattina per essere libero di essere ucciso la sera”.