“Con lo sguardo in su” è il nuovo romanzo della scrittrice e giornalista Alessia Franco. È la storia di due bambine, Josetta e Sisidda, che incrociano i loro percorsi di vita nella Sicilia della Belle Epoque. La prima appartiene alla ricca borghesia della Mitteleruropa. L’altra vive nel quartiere popolare dei Danisinni a Palermo.
In questo libro (84 pagine, 8 euro), edito da Kalos nella collanta “Fili e trame”, l’autrice racconta una storia in cui è possibile ridurre le disuguaglianze sociali. Prefazione di Moni Ovadia.
“Con lo sguardo in su”, il romanzo di Alessia Franco che riduce le disuguaglianze sociali
Josetta si è trasferita da poco a Palermo dalla Germania: il papà fa l’antiquario, e in Sicilia vede nuove opportunità di lavoro. La loro è una famiglia della borghesia mitteleuropea, aperta e ricca. Sono molte, infatti, le famiglie che durante il periodo della Belle Epoque, decidono di trasferirsi in quest’isola colta, ricca e produttiva.
La storia di Josetta si incastrerà con quella di Sisidda, che dal suo poverissimo quartiere non si è mai spostata se non per andare a servizio, proprio in casa della famiglia di antiquari. Una villa liberty immensa, con un giardino rigoglioso che non ha nulla a che fare con i luoghi ai quali la povera bambina è abituata.
Un’amicizia, quella tra le due bambine, che nasce per caso e che porterà alla luce tante altre vite di loro coetanei. Le due storie si ricompongono nella Palermo della Belle Epoque dove risaltano i contrasti tra la città delle ville liberty e dei caffè eleganti e quella delle classi popolari che vivono il dramma della povertà e il duro sfruttamento dei “carusi” nelle miniere di zolfo.
Il racconto diventa l’affresco di una Sicilia dove convivono l’educazione dalle grandi aperture umane di Josetta e il senso della dignità di Sisidda.
Un romanzo di crescita
Con una scrittura semplice rivolta a un pubblico senza età, il rapporto complice e spontaneo tra due adolescenti attraversa un periodo storico affascinante fatto di luci e ombre. Un romanzo scritto da un adulto ma che dà voce ai bambini attraverso una scrittura che cresce con le protagoniste. L’autrice si immerge con grazia e delicatezza in un mondo di cui recupera frammenti di vita, usanze, personaggi e luoghi noti o dimenticati, rivolgendosi tanto ai ragazzi quanto ad un pubblico maturo.
Vengono recuperati stili di vita, figure e luoghi rimasti nella memoria collettiva. L’incontro di due esperienze e condizioni molto diverse stimola un processo di crescita contrassegnato dal dialogo, dal senso della tolleranza e dell’amicizia, dalla disponibilità all’accoglienza. Temi molto attuali che vengono da lontano.
Il messaggio è che “con lo sguardo in su”, senza paure e senza pregiudizi, si possono ridurre le disuguaglianze sociali.
Alessia Franco
Nata a Palermo nel 1976, Alessia Franco si è laureata in Scienze della comunicazione nel 2001. Giornalista professionista dal 2002, si occupa di cultura, spettacolo e costume e collabora con alcuni periodici, tra cui la rivista «Gattopardo».
Cura diversi uffici stampa, come quelli delle Catacombe dei Cappuccini, della Fondazione Sicilia e del Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino”. Tra i suoi libri, principalmente dedicati alla narrativa per ragazzi, L’isola del vento (2012), Le catacombe del mistero (2013) e Raccontami l’ultima favola. Giorgio Boris Giuliano, commissario e cantastorie (2016).