Liam Cunningham svela un suo forte desiderio. “Vorrei lavorare con Monica Bellucci, sono innamorato di lei da trent’anni ma ho vergogna di avvicinarmi perché il mio viso diventerebbe rosso. È favolosa”. Così l’attore risponde all’Adnkronos che lo ha intervistato in occasione del festival nazionale del cinema e della televisione di Benevento.
Liam Cunningham è reduce dall’enorme successo della serie “Il Trono di Spade“, in cui ha vestito i panni di Ser Davos. Ma l’attore non si ferma qui e la sua voglia di fare tocca il mondo del cinema italiano. “Ci sono tante bellissime attrici italiane, Gina Lollobrigida, Sofia Loren, Claudia Cardinale e tante altre”.
Il suo sogno nel cassetto, però, rimane Monica Bellucci. Finora l’attore non aveva avuto il coraggio di esprimere questo desiderio, forse non l’ha fatto direttamente davanti all’icona del cinema italiano ma chissà che la notizia non giunga alle sue orecchie e sia interessata anche lei ad una collaborazione.
L’attore ha presentato il 12 luglio, in anteprima nazionale, i primi due episodi di ‘The hot zone‘ la serie tv trasmessa da National Geographic, sulla scoperta del virus ebola.
È una miniserie televisiva statunitense creata da James V. Hart e basata sull’omonimo libro di Richard Preston. È andata in onda su National Geographic dal 27 al 29 maggio 2019. Preston, nel suo libro e in un precedente articolo, ventilava l’ipotesi che il temibile virus, proveniente dall’Africa e diffuso soprattutto nelle sue foreste pluviali, potesse sfuggire al controllo degli scienziati.
“La nuova serie – spiega – parla dell’ebola, una malattia molto pericolosa. National Geographic è l’ideale per raccontare queste storie. Vogliamo far conoscere la storia affinché tutte le persone sappiano di questa malattia e si riesca a curarla. È una serie tv bellissima con degli attori meravigliosi”.