Scontro aperto tra il presidente degli Stati Uniti e il mondo dei social network. Trump, infatti, accusa i colossi del web di discriminare i conservatori e mobilita il governo contro i social. Facebook e Google dal canto loro respingono le accuse.
Trump mobilita il governo contro i social
“Sto ordinando alla mia amministrazione di esplorare ogni soluzione regolatoria e legislativa per proteggere i diritti alla libertà di espressione di tutti gli americani. Speriamo di vedere più trasparenza, più responsabilità e più libertà”: lo ha twittato il presidente americano Donald Trump dopo aver accusato in un summit sui social media che quest’ultimi discriminano le voci conservatrici online.
Facebook, Google e decine di altre società tecnologiche respingono le accuse di Donald Trump secondo cui i colossi del web discriminano i conservatori. “Le compagnie internet non hanno pregiudizi verso nessuna ideologia politica e le voci conservatrici, in particolare, hanno usato i social media con grande effetto”, ha dichiarato un loro portavoce.
L’attacco la Libra, la criptovaluta di Facebook
Trump attacca poi Libra, la criprovaluta proposta da Facebook. “Non sono un fan di bitcoin e altre criptovalute, che non sono soldi e il cui valore è altamente volatile e basato sul nulla”, twitta il presidente americano. “Similmente Libra, la ‘moneta virtuale’ di Facebook, avrà poco sostegno ed affidabilità. Se Facebook e altre compagnie vogliono diventare una banca devono ottenere un nuovo documento di autorizzazione bancaria ed essere soggetti a tutte le regole bancarie, come le altre banche, sia nazionali che internazionali”, aggiunge.