Il rapper americano R. Kelly è stato arrestato di nuovo a Chicago con l’accusa di pedopornografia. Il cantante, che era fuori su cauzione per un precedente caso, ci ricasca. Le accuse a suo carico sono di adescamento di minori, pedopornografia e ostruzione alla giustizia.
Il cantante 52enne, star della musica R&B, era libero su cauzione per un precedente caso, sempre nello Stato dell’Illinois, di sospetti abusi sessuali su quattro donne, tre delle quali erano minorenni all’epoca dei fatti. Adesso, però, è tornato dentro.
Non ci sono conferme da parte dell’entourage dell’artista, ma la notizia è stata fornita da fonti di polizia. Nuovi dettagli arriveranno in giornata: pare che R. Kelly sarà trasferito a New York.
La vicenda delle accuse al rapper per comportamenti sessuali inappropriati era iniziata già parecchi anni fa, ma ha subìto un’accelerazione dopo la diffusione del documentario in sei puntate “Surviving R. Kelly“, che metteva in fila le dichiarazioni di numerose donne nei confronti del musicista (che è già stato arrestato e rilasciato su cauzione).
Per la prima volta in televisione sono stati proprio i familiari, i colleghi e stretti collaboratori di Kelly a farsi avanti con accuse contro il comportamento violento del cantante. Per fare luce sul suo passato la docu-serie propone interviste a più di cinquanta persone, tra cui l’ex moglie Andrea Kelly, le fidanzate Kitti Jones e Lisa Van Allen, e i fratelli Carey e Bruce Kelly di R. Kelly, i musicisti John Legend e Sparkle, l’attivista per i diritti civili Tarana Burke.
R. Kelly ha sempre respinto ogni accusa.