Le fiamme invadono la Sicilia. Nella giornata di oggi sono stati oltre venti gli incendi, tra la discarica di Bellolampo, Catania e San Vito. I roghi sono stati favoriti dal forte vento di scirocco ma si teme che dietro ci sia l’intervento umano. In azione squadre dei vigili del fuoco, elicotteri e Canadair in tutta l’Isola.
Musumeci: “Siamo in emergenza incendi”
Bellolampo a fuoco
La discarica di Bellolampo, a Palermo, è stava avvolta dalle fiamme. Una nube di fumo si è diffusa sulla città, insieme ad un odore acre e alla cenere. Il rogo non ha permesso il transito dei mezzi che dovevano scaricare i rifiuti. Intanto si pensa ad un’opera pianificata da parte di ignoti.
Un incendio ha bloccato il traffico sulla statale 624 Palermo-Sciacca, all’altezza di Monreale. Il rogo si è propagato su un terreno prossimo alla carreggiata. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, è intervenuto il personale di Anas per il ripristino della normale circolazione.
#10luglio 14:00, un vasto #incendio di macchia mediterranea in loc. Manche di Bellolampo (PA) sta impegnando da questa mattina squadre a terra, quattro #canadair dei #vigilidelfuoco e un elicottero @ItalianNavy. Evacuate spontaneamente alcune abitazioni nell’area pic.twitter.com/r0I5w750Wt
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 10 luglio 2019
Chi c’è dietro agli incendi
Si insinua sempre di più il dubbio che dietro agli incendi che stanno interessando la Sicilia ci sia la mano dell’uomo.
“Quattro incendi in un mese destano qualche inquietante sospetto. Vuoi vedere che qualcuno a Palermo sta scommettendo sui rifiuti per strada?”. Se lo chiede l’assessore comunale all’Ambiente, Giusto Catania, che aggiunge: “Noi andremo avanti a tutela del servizio pubblico”.
Il primo incendio ha interessato il Tmb, che per dieci giorni ha bloccato una linea dell’impianto di trattamento meccanico-biologico; poi un altro dentro la discarica a fine turno che, senza un intervento tempestivo degli operai di Rap, l’azienda di igiene ambientale, avrebbe potuto fare molti danni; l’altra notte un rogo sulla strada provinciale al confine con la discarica; stamattina quarto incendio che sta impedendo agli autocompattatori di andare a conferire.
Sicilia in fiamme, terrore a Catania e a San Vito
Momento di terrore a Catania. Un vasto rogo, infatti ha interessato il litorale della Plaia danneggiando fortemente il lido Europa. Molte persone hanno cercato di sfuggire alle fiamme gettandosi in mare. I vigili del fuoco hanno invitato le persone a “rimanere sulla battigia”.
A Caltagirone e a San Michele di Ganzaria, invece, sempre nel Catanese continua a bruciare da giorni una vasta area boschiva. Evacuati temporaneamente un agriturismo e alcune abitazioni.
A San Vito il camping Calampiso è stato evacuato via mare, con l’uso di motovedette della Guardia costiera e imbarcazioni private. I 403 turisti sono stati portati via e poi fatti rientrare alcune ore dopo. Momento di tensione nella notte anche a ridosso della riserva naturale dello Zingaro.
Le fiamme non danno tregua alla Sicilia. Numerosi incendi, infatti, si sono diffusi anche a Messina, compresa Stromboli, Agrigento, Ragusa, Caltanissetta e Trapani.