Quando si pensa al futuro, bisogna sempre tenere in conto che si avrà sempre a che fare con una serie di trend portati dalle nuove generazioni: cambiamenti piccoli e grandi che finiscono per espandersi necessariamente a livello di mercato e società. Si tratta di vere e proprie tendenze che vanno di pari passo con il passare del tempo, e che ovviamente una generazione particolarmente segnata dall’innovazione come quella dei Millennial non poteva ignorare. Ovviamente, stiamo parlando di cambiamenti che non potevano non prendere in considerazione anche il settore dell’enologia, dato che i giovani sono certamente i consumatori del futuro. Vediamo quindi quelle che sono le novità che la generazione dei Millennial ha portato e sta portando al settore del vino.
I Millennial sono il futuro del vino
I dati ci dicono che questa generazione rappresenta il futuro del vino anche in termini di consumi attuali. In base alle ricerche condotte da Vinitaly, infatti, è emerso che proprio i Millennial bevono più vino di chiunque altro, arrivando a rappresentare da soli una percentuale del 42% sul totale del mercato e che, nel 2015, sono stati coloro che hanno speso più soldi per il vino rispetto a qualsiasi altra categoria merciologica. Per quanto riguarda invece le preferenze, naturalmente per certi aspetti la situazione cambia in base alla nazione di provenienza. Se infatti ad esempio negli USA i giovani consumatori preferiscono la fama del brand e lo antepongono alla tipologia di vino, sul mercato italiano avviene invece l’esatto contrario: il 51% dei Millennials sceglie la bottiglia basandosi sulla varietà del vino, mentre la fama del marchio è assolutamente marginale, con il suo 10% in termini di preferenze. In particolare, si è visto come oggi i giovani italiani optino soprattutto per un vino leggero e fresco, meno alcolico e quindi generalmente più adatto ai momenti di convivialità.
Le tendenze digitali: dal vino online a Instagram
Fra i trend maggiormente preferiti dai Millennials si trova quello relativo all’acquisto di vino online, con un aumento previsto nei prossimi due anni che arriverà al +30%. Il tutto giungendo di conseguenza a un fatturato da capogiro e che entro il 2022 dovrebbe sforare i 200 milioni di euro, stando alle previsioni dell’Osservatorio Vini Spumanti Effervescenti. Un boom che riguarda soprattutto il prosecco, con il suo +11% in termini di mercato: sono sempre di più infatti i giovani che decidono di cercare il proprio vino prosecco su Tannico, dato che permette una comoda consegna a casa spedendo, per altro, in tutto il mondo. Oggettivamente, questo vino particolare si dimostra protagonista anche sui social network: vi basti pensare al fatto che si tratta della varietà più taggata su Instagram. Gli hashtag relativi al prosecco, infatti, spopolano: soprattutto se si parla del Franciacorta e del Barolo, autentici sovrani del social network più usato dai Millennials.
In sintesi, le generazioni di oggi adorano il vino e consentono a questo mercato di crescere in maniera esponenziale, sul web e non solo.