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La grande lotta per il Pallone d’oro

A livello di trofei individuali, non vi è premio che tenga: il Pallone d’oro, vinto l’anno scorso dal croato Luka Modric, è da sempre la coccarda più ambita dai migliori calciatori del globo, da coloro che sanno di disporre del talento e dei mezzi idonei per riuscire ad essere al di sopra di tutti gli altri giocatori, almeno durante un anno solare. Sebbene ci troviamo in estate, periodo nel quale le squadre di club non competono e sono le nazionali a farla da padrone, già si sta iniziando a speculare su chi potrà essere il prossimo vincitore del prestigioso premio individuale assegnato dalla rivista francese France Football. Con varie competizioni per selezioni nazionali come la Nations League, la Coppa America, la Coppa d’Africa e l’Europeo under 21, vinto dalla Spagna contro la Germania, si sono in parte spostati alcuni equilibri riguardo le prestazioni dei migliori giocatori del 2019, eppure è ovvio che le prestazioni nelle squadre di club siano più rilevanti. Tuttavia, arrivati quasi al momento della verità, è importante menzionare i calciatori che più di ogni altro hanno saputo influire sul rendimento delle squadre nelle quali militano, i principali candidati a questo trofeo. Nonostante manchino ancora alcuni mesi, andiamo a vedere per ora chi sono i favoriti.

Messi ci riprova

Da quando ha vinto per la prima volta questo trofeo nel 2009, Lionel Messi è sempre visto come uno dei principali candidati a portare a casa il Pallone d’oro. Dopo averlo sollevato in ben cinque occasioni, le stesse di Cristiano Ronaldo, il numero 10 argentino vuole come non mai tornare a conquistarlo anche per rompere la situazione di pareggio con il portoghese, suo grande rivale di sempre. Nella stagione 2018-19, quella che prenderanno principalmente in considerazione i giornalisti e i giurati del Pallone d’oro per la loro votazione del trofeo 2019, il capitano dell’Argentina e del Barcellona è stato senza dubbio il calciatore dal rendimento migliore e più continuo in assoluto, sebbene abbia conquistato soltanto il titolo di campione di Spagna con il club catalano. Anche per quanto riguarda la stagione che verrà, il Barça è il chiaro favorito per la vittoria della Liga secondo le principali scommesse sul calcio con una quota di 1,70 al 4 luglio. Già vincitore della Scarpa d’oro grazie ai 36 goal realizzati nella stagione scorsa, ben 4 in più rispetto al suo principale rivale Kylian Mbappé, Messi ha certificato il suo rendimento da grande finalizzatore, spiccano però anche in qualità di assistman e di uomo squadra, dimostrando di essere ormai un calciatore assoluto e capace di giocare in varie zone del campo. L’argentino, che a luglio lancerà il suo brand di abbigliamento sportivo, è comunque in questo momento il principale favorito alla vittoria del prossimo Pallone d’oro nonostante non abbia né vinto la Champions né disputato una grande Coppa America in Brasile.

Salah, l’infiltrato

Dopo che l’anno scorso Modric ruppe il duopolio Messi – Ronaldo, vincitore delle precedenti dieci edizioni con cinque titoli a testa, quest’anno il ruolo di guastafeste potrebbe ricadere su Mohammed Salah. L’attaccante egiziano, laureatosi capocannoniere della Premier League insieme al suo compagno di squadra nel Liverpool Sadio Mané e a Pierre Emerick Aubameyang dell’Arsenal (tutti e tre con 22 reti all’attivo), è stato senza dubbio uno dei cardini dei Reds che si sono consacrati campioni d’Europa nella finalissima contro il Tottenham allo stadio Wanda Metropolitano. Fermato da un infortunio nella storica semifinale vinta per 4 a 0 contro il Barcellona (dopo lo 0 a 3 del Camp Nou), l’egiziano aveva aperto le danze nella finale di Madrid con un rigore calciato con convinzione, dimostrando di essere un calciatore freddo nei momenti difficili. Classe 1992 e grande acquisto della dirigenza Red, che ha così dato al tecnico Jürgen Klopp una freccia importantissima nell’arco offensivo a sua disposizione, l’egiziano è ormai un idolo in patria e spicca come uno dei migliori giocatori di sempre nati in Africa. Il suo apporto ai trionfi del Liverpool è stato fondamentale ed è per questo che sarà preso seriamente in considerazione per l’assegnazione del premio di miglior giocatore di quest’anno.

Ronaldo non demorde

Chi però continua a non arrendersi, nonostante sia ormai arrivato alla veneranda età di 34 anni, è Cristiano Ronaldo, che l’estate scorsa aveva deciso di cambiare squadra e di cercare una nuova sfida approdando alla Juventus dopo nove stagioni al Real Madrid. Vincitore della Nations League con il Portogallo poche settimane fa, l’attaccante bianconero continua a farsi notare per i suoi goal e per le sue prestazioni sopra le righe, qualcosa di straordinario per un calciatore non più giovane ma che fa della dedizione e del sacrificio i suoi marchi di fabbrica. Autore di 21 reti in Serie A, dove si è confermato campione con la Juventus, in Champions Ronaldo non è riuscito a trascinare la squadra italiana, eliminata da un sorprendente Ajax ai quarti di finale, nonostante sia sempre stato il migliore dei suoi nelle partite che contavano. Leader assoluto della nazionale portoghese, il lusitano si candiderà al Pallone d’oro di quest’anno nonostante le sue prestazioni non siano state condite da tantissime reti come nel caso di Messi, e nonostante non abbia conquistato nessun titolo a parte quello di campione d’Italia. Eppure, dopo aver trionfato nella Nations League da protagonista, Cristiano bussa nuovamente alla porta di France Football.

La lotta per il Pallone d’oro è già iniziata. Il nome del vincitore sarà pubblico soltanto a dicembre, ma nel frattempo la sfida tra questi tre fenomeni continuerà a tenere banco.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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