Le associazioni ambientaliste riminesi presentano un esposto contro il “Jova Beach Party”. Secondo le richieste, il mega concerto previsto per il 10 luglio sul litorale tra Rimini e Riccione dovrebbe essere spostato.
Le associazioni ambientaliste presentano un esposto contro il “Jova Beach Party”
Asoer, Italia Nostra Rimini, Legambiente e Lipu hanno presentato un esposto, fra gli altri, alla Procura della Repubblica di Rimini e al ministero dell’Ambiente, per chiedere di spostare o posticipare il Jova Beach Party del 10 luglio.
Spiaggia, mare, un happening con la musica di Lorenzo e dei suoi ospiti, per una nuova pagina nella storia degli show musicali. Tutto questo potrebbe nuocere all’ambiente in cui è previsto il concerto.
Obiettivo dell’esposto infatti è la tutela di una specie di uccelli rara presente nel luogo dell’evento. Si tratta di quattro pulcini di fratino. Il fratino, si legge nel documento, è un piccolo uccello appartenente a una specie protetta che nidifica in Europa, sulle coste, dall’inizio del secolo, tuttavia la sua popolazione è in calo.
Attualmente, sulle spiagge riminesi si trovano quattro pulcini appartenenti a questa specie. I piccoli animali non saranno in grado di volare prima del 15 luglio ed “esiste – spiegano gli ambientalisti – un’elevata probabilità che vengano schiacciati e involontariamente uccisi“.
Da qui le iniziative delle associazioni, che già nei giorni scorsi si erano rivolte ai due comuni, Rimini e Riccione, per chiedere “buonsenso e collaborazione”. Dal momento che al Jova Beach Party parteciperanno circa 40mila persone, spiegano, l’evento dovrebbe essere spostato altrove o rinviato a una data successiva al 25 luglio.