Operazione “tolleranza zero” dei carabinieri in tutta la provincia di Agrigento contro i furti d’acqua. Arrestate tre persone. Si tratta di due braccianti agricoli di Licata e un pensionato 70enne di Montallegro.
Furti d’acqua nell’Agrigentino, 3 arresti e controlli a tappeto
Nelle ultime ore i militari hanno intensificato i controlli in tutta la provincia. Ed i risultati non si sono fatti attendere. Le verifiche, in gran parte, sono scattate a seguito di informazioni e segnalazioni raccolte dai Carabinieri sul territorio e dai cittadini.
In particolare, in prossimità del centro abitato di Licata (Ag), i Carabinieri hanno scoperto un grosso invaso idrico che in quel momento era alimentato con un tubo da cui sgorgava un potente getto d’acqua. Inizialmente, alla richiesta di spiegazioni avanzata dai Carabinieri, i due braccianti agricoli che gestiscono il terreno non hanno saputo fornire giustificazioni.
Terminati gli accertamenti, i Carabinieri hanno arrestato i due agricoltori. Sono due 40enni del luogo, finiti in manette con l’accusa di “Furto aggravato”. Sequestrata la tubazione illecitamente utilizzata e l’intero invaso idrico contenente migliaia di litri d’acqua. I due agricoltori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti agli arresti domiciliari.
A Montallegro (Ag), invece, con la medesima accusa, è finito in manette un pensionato 70enne. L’uomo, per rifornire gratuitamente di acqua la sua abitazione estiva, aveva realizzato artigianalmente un allaccio abusivo alla condotta dell’acqua pubblica. Anche per il 70enne, l’Autorità Giudiziaria ha subito disposto che venga ristretto agli arresti domiciliari.