Il 6 luglio si festeggia la Giornata mondiale del bacio, il World Kiss Day. Una ricorrenza in omaggio di un piccolo gesto che racchiude in sé mille significati.
Bacio come saluto, bacio come tenerezza, bacio come passione. Con un bacio si esprimono molteplici sensazioni, diverse tra un Paese e l’altro e nel corso dei secoli. Se in Occidente ci si scambia effusioni sulla guancia o sulle labbra nei rapporti più intimi, in alcune aree euroasiatiche si dimostra affetto strofinando il naso o le labbra, se vi è un rapporto più confidenziale.
Il bacio è espressione di amore e di passione, mezzo semplice e potente per manifestare all’altro il proprio sentimento e il desiderio di vicinanza. Il contatto a fior di labbra scatena infatti una serie di reazioni biochimiche che hanno l’effetto di farci sentire bene.
I latini poi individuano tre tipi di bacio: con la parola osculum si indicava il bacio scambiato tra amici o fratelli; il basium era il bacio d’affetto; ma era il suavium che descriveva il bacio coinvolgente, erotico e passionale. Si pensa che la pratica del bacio in origine venisse riservata alle divinità e, per atteggiamento di sottomissione, con il passare dei secoli iniziò a corrispondere al gesto del servo/vinto nei confronti del padrone/vincitore. Venne poi tradotto in epoca cristiana in scambio fraterno.
La Giornata Mondiale del Bacio o World Kiss Day si festeggia il 6 luglio ed è stata istituita nel 1990 in Gran Bretagna e da allora ha coinvolto un po’ tutti i Paesi del globo con tante iniziative. Forse ricorderete la gara al bacio più lungo scambiato sott’acqua. Una ricorrenza che ha sempre un grande successo, tanto che ogni anno segna un picco nelle vendite di rossetti e di balsami per le labbra.
Celebrato da artisti e poeti, nel cinema come nella pittura o nella scultura, il bacio è un simbolo di unione, di tenerezza e di vicinanza che sia quello della madre o il padre nei confronti del figlio, che sia quello dell’amico che ti dimostra di voler rimanere al tuo fianco, che sia quello del primo amore o del grande amore.
Ai giorni nostri, poi, ha anche l’importante valenza di ricordare il valore di un gesto fisico, in contrapposizione alle amicizie virtuali e alle faccine con labbra rosse arricciate di cui sono cosparsi i nostri messaggi.
Baciarsi porta anche tanti benefici. Il gesto di baciarsi è molto complicato perché coinvolge 35 muscoli facciali e 112 muscoli posturali e fa molto bene al corpo perché riduce l’ansia e lo stress. Ha persino la capacità di contrastare le rughe.
Ritornando ad aspetti più scientifici, il prof. Emmanuele A. Jannini, Ordinario di Endocrinologia e Sessuologia Medica dell’Università Tor Vergata di Roma ricorda che “l’atto del baciarsi prevede uno scambio di feromoni, le sostanze che in moltissimi animali attivano il meccanismo di attrazione sessuale. I feromoni stimolano il rinencefalo, parte della corteccia comprendente le strutture nervose dell’olfatto e l’ippocampo, portando all’erezione nell’uomo e all’eccitazione nella donna. Oltre ai feromoni, l’uomo trasmette anche testosterone; il bacio, inoltre, induce la produzione di ossitocina, il cosiddetto ‘ormone dell’amore’, che porta al rilassamento, regola la temperatura corporea e favorisce l’emozionalità”.
Nell’uomo il desiderio generato da un semplice bacio può portare all’erezione, ma se questa è “di frequente difficoltosa, dovrebbe essere riconosciuta come un campanello d’allarme, rappresentare un’occasione per riflettere sul proprio stile di vita e per cominciare a prestare maggiore attenzione alla propria salute sessuale” prosegue Jannini, facendo riferimento alla campagna “Ticket to Love”, dedicata al benessere sessuale maschile.