Nuovo mini sbarco in nottata a Lampedusa, il secondo dopo quello di ieri sera con 55 persone recuperate dalle motovedette della guardia di finanza e della capitaneria. Intorno alla mezzanotte è approdato direttamente in porto l’ennesimo barchino con a bordo 14 migranti, tra i quali due donne e 4 bambini.
“Accordo totale tra Italia e Malta”. La Valletta, riferiscono fonti del Viminale, “è disponibile ad accogliere gli immigrati a bordo della Alex e Roma ne riceverà altrettanti da Malta per lasciare invariata la pressione dell’accoglienza sull’isola”. Peraltro, “è sorprendente che Mediterranea affermi che Alex non possa affrontare il viaggio verso Malta, visto che è partita da Licata per arrivare fino in acque Sar libiche”, aggiungono le stesse fonti.
Intanto è evacuazione medica per 18 migranti, secondo quanto rende noto la Ong. “Dopo la visita a bordo dei medici, è in corso l’evacuazione a bordo della motovedetta CP300 della Guardia Costiera delle prime 18 persone salvate dalla Alex – dicono da Mediterranea – Si tratta dei soggetti più vulnerabili (bambini, donne) e delle loro intere famiglie. E una buona notizia. Finalmente”.
“Adesso devono sbarcare presto anche gli altri 36 naufraghi rimasti – aggiungono -. L’accordo tra governi italiano e maltese è stato confermato da entrambe le parti: siamo in attesa che le Autorità organizzino il loro trasferimento a Malta su assetti militari, dal momento che non può ovviamente avvenire a bordo della Alex”.
Ma, aggiunge più tardi in un tweet la Ong, “sono passate 3 ore da quando il ministero della Difesa ha annunciato di aver messo a disposizione navi della Marina Militare per evacuazione, trasferimento e sbarco a Malta” delle persone a bordo della Alex ma “niente pare muoversi. Chi sta intralciando l’operazione? @Viminale @MitGov” si legge. In un altro post Mediterranea ha mostrato il veliero Alex bloccato in acqua internazionali “per tutto il giorno, sotto il sole a picco”, sottolineando che il mezzo “non è attrezzato per garantire a lungo la sicurezza di un numero così alto di persone”.
Intanto sta facendo rotta verso l’isola il veliero Alex della ong Mediterranea, con 54 migranti tratti in salvo in acque Sar libiche. L’imbarcazione non è stata autorizzata dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, che coordina l’attività di soccorso in mare, all’ingresso nelle acque territoriali italiane
Intanto è stato notificato nella notte, come apprende l’Adnkronos, il divieto di ingresso nelle acque italiane alla nave Alex della ong Mediterranea che si trova a 12 miglia da Lampedusa con 54 migranti a bordo, tra cui donne e bambini. Il divieto è firmato dai ministri dell’Interno Matteo Salvini, da quello alla Difesa Elisabetta Trenta e dal ministro dei Trasporti Danili Toninelli.
“A seguito di contatti tra i governi maltese e italiano, è stato deciso che Malta trasferirà 55 migranti, che sono stati salvati in mare al largo della Tunisia e che sono a bordo della nave Alex, a bordo di una nave delle forze armate di Malta e saranno accolti a Malta. D’altra parte, l’Italia prenderà 55 migranti da Malta”. Lo fa sapere in una nota il Governo della Valletta.
“Questo accordo non pregiudica la situazione in cui questa operazione ha avuto luogo e in cui Malta non ha alcuna responsabilità legale, ma fa parte di un’iniziativa che promuove uno spirito europeo di cooperazione e buona volontà tra Malta e l’Italia”, precisa il governo maltese.
Già ieri sera, il capo del Viminale aveva detto: “C’è una barca in acque maltesi, secondo voi che porto hanno chiesto? Anche se fossero in Groenlandia chiederebbero Lampedusa. A questi non interessa il porto vicino più sicuro, questi fanno politica”. E ha anche accusato l’Unione Europea: “Fino a poco tempo fa il governo francese portava e abbandonava gli immigrati nei boschi dopo il confine, perciò nessuno dia lezioni”.
“Un naufrago non paga 3 mila dollari, e gli scafisti con quei 3mila dollari comprano armi e droga, e io non posso essere complice di chi alimenta il traffico di droga e armi – aggiunge Salvini – L’Unione europea fino ad ora se ne è strafregata, purtroppo bisogna alzare la voce”.
“A seguito di contatti tra i governi maltese e italiano, è stato deciso che Malta trasferirà 55 migranti, che sono stati salvati in mare al largo della Tunisia e che sono a bordo della nave Alex, a bordo di una nave delle forze armate di Malta e saranno accolti a Malta. D’altra parte, l’Italia prenderà 55 migranti da Malta”. Lo fa sapere in una nota il Governo della Valletta.
“Questo accordo non pregiudica la situazione in cui questa operazione ha avuto luogo e in cui Malta non ha alcuna responsabilità legale, ma fa parte di un’iniziativa che promuove uno spirito europeo di cooperazione e buona volontà tra Malta e l’Italia”, precisa il governo maltese.
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