Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato condannato “a 6 mesi di reclusione, commutati in 45mila euro di pena pecuniaria”, dal collegio di giudici della Decima sezione penale di Milano, guidato da Paolo Guidi, nell’ambito del processo relativo agli appalti della Piastra di Expo 2015, quando il primo cittadino era amministratore delegato della società incaricata della realizzazione, organizzazione e gestione dell’Esposizione Universale.
L’accusa era di falso materiale e ideologico, per aver retrodatato alcuni atti relativi alle nomine di membri della commissione che avrebbe assegnato gli appalti della Piastra.
“Una sentenza del genere, dopo 7 anni, per un vizio di forma, allontanerà tanta gente onesta e capace dall’occuparsi di cose pubbliche. Questi sono i sentimenti che ho dentro: credo che oggi si sia processato il lavoro. Questa sentenza non produrrà effetti sulla mia capacità di fare il sindaco, continuerò a svolgere il mio lavoro e assicuro i milanesi che lo farò per i due anni che mi mancano. Guardare avanti al momento non me la sento”, è stato il primo commento di Sala.
(ITALPRESS).